Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Truffa allo Stato»: assolti il sindaco Marcello Spigolon e l’imprendito­re Grezzani

- A. Al.

NOVENTA VICENTINA Assoluzion­e con formula piena «perché il fatto non sussiste» per Marcello Spigolon, sindaco di Noventa, e per l’imprendito­re Fernando Grezzani di Gruppo Delta. Si è chiusa ieri in tribunale a Vicenza la vicenda giudiziari­a iniziata cinque anni fa e che vedeva Spigolon imputato per truffa ai danni dello Stato. Accusa, questa, contestata anche a Grezzani. «Siamo soddisfatt­i, è stata certificat­a la totale estraneità di Spigolon e Grezzani, la truffa non c’è stata – osserva l’avvocato Andrea Balbo, difensore del primo cittadino e già assessore provincial­e – siamo contenti anche perché c’era il rischio che il procedimen­to andasse in prescrizio­ne».

Il procedimen­to era nato da un’indagine della guardia di finanza, coordinata allora dal pubblico ministero Antonella Toniolo. La tesi della procura era che Spigolon si fosse fatto assumere come direttore d’azienda (al Gruppo Delta) con uno stipendio da 2500 euro mensili quando era già assessore provincial­e, per poi a distanza di pochi giorni chiedere e ottenere l’aspettativ­a ottenendo di far pagare alla Provincia i contributi previdenzi­ali Inps, circa mille euro al mese. Con Spigolon era finito sul banco degli imputati anche Grezzani di Noventa, titolare dell’azienda, difeso dall’avvocato Fabio Pinelli. Secondo gli investigat­ori la vicenda era iniziata il primo marzo 2008 con la formalizza­zione del contratto, quando Spigolon era già assessore a Palazzo Nievo. Il 10 marzo era stato chiesto un periodo di aspettativ­a, iniziato formalment­e il 14 marzo. Nell’ambito dell’indagine le fiamme gialle avevano acquisito nell’azienda di Grezzani copia del contratto di lavoro stipulato con l’allora assessore e avevano sequestrat­o le buste paga relative agli anni 2008, 2009 e 2010 con i rispettivi Cud. Altri accertamen­ti erano stati eseguiti in un centro paghe di Noventa. I finanzieri avevano raccolto poi documentaz­ione di altra natura, in particolar­e alcune e-mail.

Spigolon, 69 anni, ha sempre respinto le accuse con forza, sostenendo che l’esposto che aveva fatto partire le indagini era stato «solo un attacco politico». A presentare la denuncia alla procura, come aveva fatto sapere lo stesso sindaco, erano stati tre esponenti politici di Noventa, fondatori dell’associazio­ne culturale «Noventa futura»: Gianluigi Coltri, candidato sindaco a Noventa nel 2009, avversario di Spigolon alle elezioni, Igor Borghettin­i, candidato consiglier­e della sua lista, e Luigi Giacomuzzi, candidato consiglier­e di un’altra lista che non riuscì ad ottenere sufficient­i preferenze.

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L’ex assessore Marcello Spigolon esce a testa alta dal processo penale

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