Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il sindaco da Salvini: «Più risorse e più vigili Priorità Campo Marzo»
Per la polizia locale chiesti manganelli per difendersi
VICENZA Dovevano essere incontri incentrati sulle infrastrutture del capoluogo, invece a tenere banco nella prima trasferta romana del sindaco, Francesco Rucco, è il tema della sicurezza. E in modo particolare le dotazioni della polizia locale, che potranno subire un aggiornamento con l’introduzione del distanziatore, ovvero la mazzetta di segnalazione - simile al manganello ma più piccola e leggera - già in uso agli agenti delle municipalizzate di altre parti d’Italia.
È questo il principale risultato del viaggio a Roma che il primo cittadino ha compiuto ieri, accompagnato dagli assessori alle Infrastrutture, Claudio Cicero, e alle Attività sportive (nonché segretario cittadino della Lega), Matteo Celebron. A Roma, nel pomeriggio, la delegazione vicentina è stata ricevuta dal ministro degli Interni, Matteo Salvini, che assieme alla ministra per gli Affari regionali, Erika Stefani, ha ascoltato le richieste avanzate di Vicenza, che di preciso hanno riguardato tre punti: il potenziamento dell’organico della polizia e dei vigili del fuoco che operano in città, «un’attenzione particolare su Campo Marzo e su altre aree critiche - fanno sapere dal Comune - con interventi mirati», e un sostegno economico in modo da poter aumentare e rimodernare la dotazione di servizio della polizia locale. E proprio su quest’ultimo punto ha insistito Rucco, che ha chiesto al ministro la possibilità di poter dotare gli agenti di contra’ Soccorso Soccorsetto della mazzetta di segnalazione come «strumento di autotutela per gli agenti». La mazzetta, definita in gergo anche distanziatore, è nei fatti una versione più piccole e leggera del manganello «e - spiegano da Palazzo Trissino - non è utilizzata come strumento di offesa ma in difesa dell’agente». Il dispositivo è già stato utilizzato in altre parti d’Italia e del Veneto, come in alcuni Comuni del Padovano, e dai rappresentanti del Governo la risposta è stata positiva, con le promesse di «una risposta in tempi rapidi» da parte del ministro degli Interni e le rassicurazioni di Stefani: «Presto - afferma la ministra - Vicenza godrà dei benefici concreti dell’incontro odierno (ieri, ndr), a partire dalla dotazione della polizia locale». Insomma, a breve il comando di polizia locale potrà contare su un nuovo dispositivo, che si affiancherà inoltre alle body-cam, la cui sperimentazione dovrebbe partire a breve.
Ma ieri a Roma non si è parlato solo di sicurezza. Il viaggio, infatti, era in programma da oltre un mese e avrebbe dovuto
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Francesco Rucco Abbiamo detto a Rfi che daremo la precedenza al prolungamento di via Aldo Moro
incentrarsi sulla visita in Rfi (Rete ferroviaria italiana) per parlare delle modifiche al progetto della Tav a Vicenza, solo che la questione è stata rinviata a un nuovo incontro fissato il 4 ottobre prossimo. In ogni caso la delegazione vicentina si è recata in Rfi, al mattino, dove con l’ingegnere Marco Marchese si è parlato del passaggio a livello di Anconetta e del progetto da 10 milioni di euro disegnato proprio dei tecnici romani: «Abbiamo detto loro che daremo priorità al prolungamento di via Aldo Moro - osserva Rucco - e ci hanno assicurato di tenere in considerazione le nostre valutazioni».
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Il ministro Erika Stefani Presto Vicenza godrà dei benefici concreti dell’incontro, a partire dalla dotazione degli agenti