Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La Giunta si allarga: ecco i consiglieri delegati
VICENZA Tutti della lista #Ruccosindaco. Il primo cittadino, Francesco Rucco, ha sciolto la riserva sui consiglieri comunali a cui delegare alcuni ruoli e funzioni. I nomi rispondono a quelli di tre esponenti della realtà politica portata in sala Bernarda dallo stesso sindaco, senza quindi alcuna rappresentanza per i partiti che pure rientrano in maggioranza in Comune ovvero Lega e Forza Italia.
Nel dettaglio, la scelta dei consiglieri delegati è ricaduta su Leonardo de Marzo, Caterina Soprana e Marco Lunardi. Al primo è stato affidato l’incarico preannunciato - di seguire i gemellaggi, anche se nel concreto la dicitura prevede che a De Marzo - già al centro del caso dei postfascisti in campagna elettorale per il quale più di qualcuno ha chiesto le sue dimissioni - siano affidate «le funzioni di studio e sviluppo di progetti e attività nell’ambito dei gemellaggi in essere e della creazione di nuove forme di amicizia, collaborazione, scambio di buone pratiche, nonché della partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei che favoriscano queste attività».
A Caterina Soprana va la delega a diritti civili, diritti umani e cultura di pace, ma anche qui la spiegazione è ampia e prevede «studio e sviluppo di progetti e attività per la promozione, l’applicazione e la tutela dei diritti civili, con particolare riferimento alla prevenzione e al contrasto di fenomeni discriminatori, il rispetto e la tutela delle differenze, ma anche le funzioni di studio e sviluppo di progetti e attività per la promozione dei diritti umani e la diffusione di una cultura di pace».
Infine Marco Lunardi, a cui spettano le politiche giovanili, il che significa «coordinamento degli spazi e dei servizi comunali dedicati ai giovani, degli eventi di aggregazione giovanile e dei rapporti con i gruppi che organizzano i festival musicali e culturali giovanili che si svolgono nel territorio comunale, ma anche le funzioni di studio e sviluppo di progetti e attività nell’ambito delle aree e delle comunità rurali, nonché dei rapporti con il mondo agricolo».