Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Risate e note in scena al Busan di Mogliano
La nuova stagione porta in scena attori e musica, da Dario Vergassola a Barbara De Rossi, Giuliana Musso, Andrea Pennacchi e la satira della Magical Mystery Orchestra. E un monologo dedicato a Giuseppe Berto
Satira, musica dal vivo, commedia dell’arte, omaggi teatrali a grandi personaggi, rivisitazioni drammaturgiche: abbraccia campi diversi la stagione teatrale in programmazione dal prossimo 26 ottobre al 12 aprile 2019 al Teatro Busan di Mogliano Veneto (Treviso), un teatro per tutti, che mira a divertire e a far riflettere (Info:
0415905024, 3341658994). L’apertura è affidata a Alberto Fasoli che interpreta Giuda in «La Gloria», ultima audace opera di Giuseppe Berto, di cui quest’anno ricorre il 40° anniversario della morte, un monologo di un’anima inquieta, di un traditore per necessità, strumento del disegno divino.
A seguire, il 9 novembre, Barbara De Rossi e Francesco Branchetti portano sulla scena il «Diario di Adamo ed Eva» di Mark Twain, attingendo al mito della creazione in chiave ironica e umoristica. Gli ultimi due spettacoli del
2018 segnano due ritorni sul palco del Busan: il 23 novembre quello di Riccardo Rossi con «W le donne», elogio dell’universo femminile, e il 14 dicembre quello di Giuliana Musso con «Tanti saluti», monologo dedicato al fine vita esplorando paure e smarrimenti.
Tre gli appuntamenti musicali: il 4 gennaio, con Claudia Scapolo, in arte Ginga, corista dell’Halleluja Gospel Singers che presenta «Ginga in gospel»; l’8 febbraio con la Magical Mystery Orchestra per rivivere la storia dei Fab Four attraverso immagini, narrazione e musica live in «I Beatles al cinema».. E infine, l’1 marzo, la voce di Sandra Mangini in «Una giornata al mare» spazierà tra vent’anni di canzoni d’autore italiane.
Da segnalare l’omaggio teatrale a due grandi figure dello
spettacolo italiano come Mastroianni e Fellini con Antonio Salines ed Edoardo Siravo in «Caro Marcello, Caro Federico» con immagini tratte dai film di Fellini, una produzione del teatro Busan (25 gennaio), e l’one-man show di Dario Vergassola che in «Sparla con me» riprende i successi televisivi di «Parla con me», raccontando i momenti più esilaranti dei suoi tanti incontri (15 marzo).
A Shakespeare si rifanno due spettacoli: la surreale storia di «Quel veneto di Shakespeare» raccontata da Andrea Pennacchi che, prendendo le mosse dai 5 drammi del Bardo ambientati in Veneto, si interroga in chiave comica su una eventuale nascita del Bardo (11 gennaio), e «Romeo e Giulietta: l’amore è saltimbanco», l’immortale vicenda riscritta da Stivalaccio Teatro mescolando trame, dialetti, canti, improvvisazioni, suonisul modello della commedia dell’Arte (15 febbraio).
Il 29 marzo Teatro Bresci porta in scena «Maradona nell’alto dei cieli», monologo all’incrocio tra calcio, fede e teatro in cui Giacomo Rossetto celebra una sorta di rito laico di uno dei più grandi calciatori e personaggi pubblici di sempre.
In chiusura, Franca Pampaloni e Nicanor Cancellieri interpreti di «Meglio tarde che mai» raccontano l’allegra e strampalata storia di due anziane concertiste che tornano ad esibirsi dando vita a uno sconclusionato concerto.