Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Dimesso dall’ospedale, trovato morto alla fermata del bus

Indagato il medico autore della visita

- Biral

MESTRE Era stato portato al Pronto soccorso di Mestre sabato sera, dopo un caduta con botta alla testa. Dimesso dopo la visita di controllo, Daniele Rizzardell­i, 66 anni, di Marghera, ex direttore di hotel, è stato trovato morto un’ora e mezzo più tardi, nel piazzale del Pronto soccorso. Indagato il medico di turno.

MESTRE Intorno alle 19 è caduto e ha battuto la testa, forse a causa di un malore. Un’ambulanza lo ha trasportat­o all’ospedale, dove è stato visitato. Una volta completati gli esami, poco prima di mezzanotte, è stato dimesso. Un’ora e mezza più tardi una guardia giurata lo ha trovato morto nel piazzale antistante il pronto soccorso.

Servirà un’autopsia per stabilire le cause del decesso di Daniele Rizzardini, 66enne di Marghera morto domenica notte, poco dopo essere uscito dall’ospedale Dell’Angelo di Mestre. La procura di Venezia ha già iscritto sul registro degli indagati il medico del pronto soccorso che lo ha visitato. Tutto è cominciato pochi minuti prima delle 19 di sabato. Daniele Rizzardini, che per anni, fino al 2010, è stato direttore d’albergo all’hotel Borgo Pretale, in provincia di Siena, è stato soccorso dagli operatori del 118 per un trauma al capo, dovuto, secondo quanto ha riferito ai medici, a una caduta. Non è chiaro, allo stato attuale, se abbia perso l’equilibrio e sia finito a terra a causa di un malore o se si sia trattato di un semplice incidente. Una delle ipotesi è che Rizzardini possa essersi sentito male, forse aver avuto una sincope, ma su questo ieri non c’era ancora una conferma ufficiale e bisognerà attendere l’esito dell’autopsia.

Ciò che è certo, al momento, è che è caduto e ha battuto la testa. L’uomo, intorno alle 19, insieme agli operatori del Suem è entrato in ospedale. Qui è stato sottoposto a diversi esami, tra cui una Tac e una valutazion­e neurologic­a. Da quanto emerso, non avrebbe mai perso conoscenza. «Gli accertamen­ti eseguiti non hanno evidenziat­o elementi di urgenza», spiegano dall’Usl 3 Serenissim­a. Rizzardini, insomma, sembrava stare bene. Ciò nonostante il medico, dopo avergli spiegato la situazione, lo ha invitato a rimanere. «Il paziente, nonostante la proposta dei medici di un ulteriore periodo di osservazio­ne, ha chiesto di essere dimesso», spiegano dall’azienda sanitaria.

L’anziano paziente, dunque, dopo aver parlato con il medico ha deciso di tornare a casa. Forse perché si sentiva meglio. Intorno alle 23.45 è uscito dal pronto soccorso per tornare a Marghera. All’una e mezza un vigilante della Civis ha notato il suo corpo a terra, all’altezza della fermata dell’autobus proprio davanti all’ingresso della struttura. La guardia giurata si è avvicinata e ha compreso che la situazione era gravissima, perciò ha chiamato i soccorrito­ri del 118. Rizzardini non si muoveva e non dava segni di vita e, infatti, gli operatori del Suem, al loro arrivo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Qualsiasi tentativo di rianimarlo sarebbe stato inutile. Era molto alcuni minuti prima.

Sul posto è stata chiamata anche la polizia, che ha mandato una pattuglia della squadra volanti per eseguire i rilievi del caso. Sul corpo non sono stati notati segni di violenza, perciò fin da subito gli investigat­ori hanno escluso la pista dell’aggression­e. Ciò che è emerso nei minuti successivi è che un’ora e mezza prima il paziente era stato dimesso dall’ospedale. Elemento, questo, che ha spinto il magistrato di turno della procura di Venezia, Stefano Buccini, ad aprire un fascicolo per comprender­e cosa sia accaduto. Il pubblico ministero ha disposto l’esame autoptico, che sarà eseguito giovedì mattina dal medico legale Antonello Cirnelli, e ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio colposo l’unico medico che ha visitato e dimesso lo sfortunato ex direttore d’albergo. Si tratta di un atto dovuto, che consentirà alla procura di accertare eventuali responsabi­lità, comprenden­do se possa esserci un collegamen­to tra la caduta e il trauma al capo di poche ore prima, la visita all’ospedale e la successiva morte.

Il malore precedente La vittima, 66 anni, era stata portata all’Angelo dopo una caduta con botta alla testa

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Ex direttore Daniele Rizzardini, 66 anni, di Marghera, fino al 2010 era stato direttore di un hotel a Siena

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