Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Mondiali di ciclismo spedita la lettera per avere più tempo
VICENZA È partita ieri dagli uffici dell’assessore veneto alla Cultura e Territorio Cristiano Corazzari, la lettera indirizzata al presidente del Coni, Giovanni Malagò, nella quale si fa appello alla massima istituzione dello sport italiano di farsi portavoce presso l’Uci, l’unione ciclistica internazionale, affinché posticipi i termini di chiusura per la valutazione delle candidature per i mondiali di ciclismo del 2020, per i quali, com’è noto, è in gioco quella di Vicenza. A confermarlo è lo stesso Corazzari da noi interpellato sulla delicata questione che sta tenendo con il fiato sospeso il comitato promotore e l’intera provincia.
«Siamo chiaramente in ansia – ammette il portavoce del Comitato Vicenza-Veneto 2020, l’avvocato Claudio Pasqualin – perché dopo la candidatura a sorpresa della Svizzera, siamo passati improvvisamente da una posizione di forza ad una di incertezza, senza che vi fossero valide ragioni. Come tutti auspichiamo che Malagò possa intervenire positivamente. Ufficiosamente sembra che l’ultimatum fissato per domani sia slittato a giovedì, ma sono solo voci, di certo non vi è ancora nulla».
Da parte sua l’assessore allo Sport del Comune, Matteo Celebron cerca di attenersi ai fatti: «In questi ultimi giorni - afferma - Il sindaco Rucco e l’assessore regionale Corazzari si sono mossi ufficialmente con il Coni. Le condizioni, anche economiche, affinché Vicenza possa giocarsi tutte le sue carte permangono. Non vedo come l’Uci non possa non tenerne conto».