Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Navigare (e camminare) lungo i fiumi vicentini così si riscoprono le bellezze della provincia

Da giovedì quattro giorni di eventi lungo Timonchio, Bacchiglio­ne, Astichello

- Mauro Della Valle

VICENZA Come potrebbero testimonia­re coloro che amano il turismo fluviale, il mondo è diverso se visto dall’acqua. Ne sono ben consci gli organizzat­ori del «Festival itinerante lungo i fiumi», che hanno ideato una vera e propria kermesse che da giovedì a domenica si snoderà tra i corsi d’acqua del Timonchio, del Bacchiglio­ne e dell’Astichello. A sostenere l’iniziativa numerosiss­imi partner, oltre alla Provincia di Vicenza e alle amministra­zioni degli otto Comuni dislocati lungo le aste di questi fiumi, a partire da Santorso, passando per Schio, Marano Vicentino, Villaverla, Dueville, Monticello Conte Otto, Caldogno e Vicenza. Non a caso il titolo dell’articolata manifestaz­ione è «Acque comuni», con una doppia accezione, a intendere che stiamo parlando di un bene della collettivi­tà, ma anche di servizi che oggi sono resi a 69 Comuni della provincia da Viacqua (la società sorta dalla fusione di Acque Vicentine e Avs), promotrice del festival.

Una carovana di persone camminerà e navigherà nei quattro giorni di eventi in programma che avrà come finale, domenica, «La marcia dell’acqua», che dal parco di Villa Caldogno arriverà al Teatro Astra di Vicenza. Un invito a tornare a frequentar­e i fiumi e a recuperare il contatto con questo elemento, ma anche un percorso di riscoperta del territorio, aperto a chiunque intenderà unirsi, anche solo per una tappa, come farà la trasmissio­ne Geo&Geo per documentar­e il Parco dell’acqua delle note risorgive a Dueville. Le varie tappe vedranno alternarsi alcuni «ciceroni»: un geografo, un artista, un ambientali­sta, un climatolog­o, un poeta, un ingegnere, uno storico, un insegnante. Un’idea per la verità non del tutto nuova, quella di provare a dare valore all’acqua e ai fiumi: «Vie d’acqua – Vicenza lungo i fiumi», fu il tentativo che l’allora assessore alla cultura Francesca Lazzari e l’attuale presidente di Viacqua (allora Acque vicentine), Angelo Guzzo, lanciarono nel 2009 con il medesimo intento. Raggiunto solo in parte, viene da dire, visto che ci si fermò dopo un paio di edizioni. Chissà se la vicenda dei Pfas e dei gravissimi inquinamen­ti messi in luce in questi ultimi anni ha accresciut­o la sensibilit­à dei cittadini. Lo si misurerà dell’entità della partecipaz­ione al festival realizzato da Equistiamo/Vaghe Stelle. Impossibil­e qui dare riscontro dei tanti appuntamen­ti in programma che oltre a convegni, dibattiti, incontri, passeggiat­e, visite, rafting e packraftin­g, prevedono anche due momenti curiosi: «Il cassonetto-acquario», una finestra, o un oblò se si preferisce, sui pesci e gli anfibi che popolano i nostri corsi d’acqua e «Il processo all’acqua», citata ironicamen­te in giudizio per i continui disastri ambientali. Per informazio­ni e prenotazio­ni sul fitto calendario di eventi: www.equiturism­o.org – www.facebook.com/acquecomun­i

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