Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Audi Gialla, nuovo processo Rapine anche nel Vicentino
PADOVA Sono ancora in molti a ricordare i funambolici raid dell’Audi gialla, l’auto con super motore da 450 cavalli rubata a Malpensa nel gennaio 2016 con cui un albanese di 36 anni e alcuni complici avevano sfidato le forze dell’ordine di tutto il Nordest. Poi ci fu l’arresto in Grecia e la condanna giunta dal tribunale di Venezia a due anni e sei mesi per l’autista. Per Vasil Rama, tuttavia, i guai con la giustizia non sono finiti, perché al conto si aggiunge un processo che si sta celebrando davanti al tribunale collegiale di Padova: per furti e rapine ad Abano Terme, oltre che a Romano d’Ezzelino e Cassola, avvenuti tutti tra il 16 gennaio e il 20 gennaio 2016. Anche i reati commessi nel Vicentino vengono trattati a Padova, perché considerati in continuazione con il primo fatto, più grave.
Il bolide guadagna la sua sinistra «fama» una sera ad Abano, quando i carabinieri intercettano la macchina con dentro tre persone: stando ad alcune testimonianze, l’auto era stata vista in via Ghislandi, dove era stato commesso un furto in villa. I carabinieri, guidati dal comandante Marco Turrini, intimano l’alt agli occupanti della vettura, ma da dentro partono degli spari, indirizzati proprio ai militari. Inizia l’inseguimento, ma il bolide sfreccia ad una velocità impossibile. Scatta l’allarme: l’auto non è così comune, tracciarne il percorso non dovrebbe essere difficile. Invece, con ogni probabilità, i tre nascondono la macchina di giorno per non essere visti e sfrecciano di notte. Quattro sere dopo, il 20 gennaio del 2016, la solita Audi gialla viene vista a Romano d’Ezzelino, dove viene svaligiata una villetta, e poche ore dopo anche a Cassola, dove i tre commettono un altro furto. A quel punto la caccia quella che sembra una rievocazione fin troppo reale di Fast and Fourious, colossal Usa tra crimini e auto super potenti, diventa collettiva: c’è chi segnala l’auto nel Trevigiano, chi nel Vicentino. Poi, il 22 gennaio, la vettura viene ripresa a tutta velocità in contromano sul passante a Venezia. Il bolide incrocia l’auto di una donna che due chilometri dopo morirà nel tamponamento contro un furgone. Intercettata a Prosecco, in Friuli Venezia Giulia, l’Audi riesce a sfrecciare via, nonostante gli spari della polizia. Il 26 gennaio la macchina infernale viene trovata bruciata a Treviso. I tre rapinatori fuggono, ma alcune prove incastrano l’autista, Vasil Rama, arrestato qualche settimana dopo in Grecia e condannato nel 2017 a Venezia.