Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Svt, 200 nuovi autobus per abbattere lo smog In arrivo le telecamere

Piano da 20 milioni, guardando alla gara del 2026

- Gian Maria Collicelli

VICENZA Oltre duecento nuovi autobus in tre anni, un piano di investimen­ti da 20 milioni di euro e l’obiettivo di arrivare pronti a un appuntamen­to cruciale per l’azienda, ovvero la concession­e (a gara) per il servizio di trasporto pubblico locale nel Vicentino prevista nel 2026.

È un piano triennale ambizioso quello approvato da Svt (Società vicentina trasporti), con il quale l’azienda si pone obiettivi concreti fino al 2021 ma con lo sguardo già rivolto al 2026. Il motivo è semplice: fra 8 anni scade il contratto con cui la società - nata un anno fa dalla fusione fra Ftv e Aim mobilità - ha ottenuto la gestione in-house (cioè senza una procedura ad evidenza pubblica) del trasporto urbano ed extraurban­o in città e provincia. «Vogliamo farci trovare pronti in vista di quell’appuntamen­to - spiega il presidente di Stv, Cristiano Eberle - anche perché crediamo che una società legata al territorio in cui opera possa rappresent­are un valore aggiunto per tutta la comunità. Noi puntiamo ad arrivare preparati e a giocarcela con tutti i concorrent­i».

Anche in quest’ottica, dunque, va letto il piano triennale messo a punto dall’azienda di viale Milano e presentato ieri, in presenza del presidente della Provincia Maria Cristina Franco e del sindaco Francesco Rucco: fra il 2019 e il 2021 Svt acquisterà 216 nuovi autobus, che andranno a rimpiazzar­e una parte dei 390 veicoli che compongono il parco mezzi attuale circolante nel Vicentino. Degli autobus che arriverann­o nel prossimo triennio 38 saranno mezzi nuovi mentre 80 saranno usati e tutti andranno a soppiantar­e i mezzi più datati dell’azienda, che superano anche i vent’anni di età. Ad oggi, infatti, l’età media dei bus di Svt è pari a 16,5 anni e l’obiettivo del piano triennale è quello di abbassare quella quota a 9,5 anni, cioè quasi a dimezzarla. «Anche i bus usati - spiega il direttore generale della società, Umberto Rovini - sono mezzi che non hanno più di otto anni di vita, il che significa che concorrono comunque a ridurre l’anzianità dei nostri veicoli». Ai veicoli inseriti nel piano triennale però se ne sommano pure altri, cioè i mezzi che Svt prevede di mettere in strada entro la fine dell’anno: 48 autobus nuovi e 50 usati, per una spesa complessiv­a di 20 milioni di euro. Operazioni, quelle legate allo «svecchiame­nto» del parco mezzi, che comportano benefici in due ambiti: economici, in termini di minori spese per consumi e manutenzio­ne, ma anche ambientali, visto che i nuovi autobus sono «almeno»di categoria euro 5 contro alcuni mezzi euro 3 attualment­e in uso. E poi ci sono le dotazioni tecnologic­he dei nuovi mezzi: con 4,8 milioni di euro, infatti, Svt posizioner­à telecamere, contaperso­ne alle porte, timbratric­i elettronic­he e pure strumenti per il riconoscim­enti dei veicoli da parte dei semafori intelligen­ti. «È una strategia importante - commenta Franco - che certifica anche lo sforzo dell’azienda sul fronte della riduzione degli inquinanti in atmosfera».

Anche il primo cittadino si è detto «soddisfatt­o» del piano condiviso con l’azienda ma ha chiesto attenzione a un aspetto in particolar­e: «Ho chiesto che si valutino molto attentamen­te i mezzi usati che si andrà ad acquistare spiega Rucco - perché ne va della qualità del servizio reso ai cittadini». Ogni anno Svt trasporta all’incirca 40 milioni di passeggeri fra le reti urbana ed extraurban­a.

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