Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Festival dello SPORT
Dall’11 al 14 ottobre a Trento i protagonisti di oggi e i campioni che hanno fatto la storia. Il sindaco: «Una grande opportunità per la città»
Il record, fil rouge delle storie sportive che verranno raccontate, sembra essere anche l’obiettivo di questa edizione inaugurale del Festival dello Sport. Prima manifestazione a livello italiano e europeo incentrata sullo sport — organizzata dalla Gazzetta dello Sport e da Trentino Marketing — , e un palinsesto che continua ad arricchirsi, con numeri già impressionanti: 250 ospiti e più di 300 dirigenti sportivi coinvolti insieme al pubblico in un centinaio di eventi. Un record per una città di piccole dimensioni come Trento, che dall’11 al 14 ottobre sarà il palcoscenico su cui saranno protagonisti le più grandi leggende viventi dello sport nazionale e internazionale, nella cornice di un Festival che punta a diventare «il gotha dello sport raccontato e vissuto», come lo ha definito il ceo di Trentino Marketing Maurizio Rossini.
L’attesa
Alla fibrillazione per la presenza di vere e proprie istituzioni del mondo dello sport, si aggiunge, a due settimane dall’inaugurazione, una carica nuova, data da altri protagonisti inseriti nel programma del Festival. Potrebbero aggiungersi alla lista di giocatori dell’Inter del Triplete che interverranno venerdì 12 alle 17:30 altri sette nomi. Anche se non si può certo dire la squadra dei record non sia già ben rappresentata, con ospiti confermati come il Presidente Massimo Moratti, il capitano Javier Zanetti e il Principe Milito, in arrivo appositamente da Buenos Aires. L’annuncio è stato fatto nel corso della conferenza stampa per la presentazione del palinsesto definitivo, dal vicedirettore della Gazzetta
dello Sport Gianni Valenti. È una novità anche il passaggio da Trento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti, oltre che l’inserimento nel programma di due nuovi eventi. Il primo, avrà come protagonisti i giovani d’oro del nuoto italiano, Simona Quadarella e Gregorio Paltrinieri, insieme ad altri atleti che vestono la divisa dei gruppi sportivi militari. Sabato 13 discuteranno del ruolo delle forze nello sport azzurro, una peculiarità tutta italiana. Domenica 14, arriverà sul palco del Teatro sociale di Trento Maurizio Arrivabene, il team principal della Ferrari, per un excursus nella storia del Cavallino. I grandi nomi provengono dalla scuderia dei motori come da quella ippica.
Non solo calcio
Il Festival dello Sport, sabato, porta sul prato del Parco delle Albere il cavallo Varenne, il miglior trottatore di tutti i tempi, e il suo fantino Giampaolo Minnucci. La rassegna multidisciplinare per molti è lo specchio del luogo che la ospita, «una Provincia che per quattro volte è risultata prima nella classifica delle più sportive d’Italia, e sul cui territorio lo sport è profondamente radicato», ha ricordato Paola Mora, del Coni Trento. Farà effetto anche ai trentini, abituati ad ospitare i protagonisti del calcio italiano nel periodo dei ritiri, vedere nei giorni del Festival dei Record così tante icone calcistiche, dai «registi» Carlo Ancelotti, Pep Guardiola e Arrigo Sacchi, alle stelle di San Siro, come Javier Zanetti e Paolo Maldini. Per poi osservare il calcio da un’altra prospettiva, quella della gestione internazionale di Fifa, Uefa e Eca, insieme a Gianni Infantino, Aleksander Ceferin, Andrea Agnelli, Urbano Cairo e Zvonimir Boban. Anche il basket non mancherà nella città della squadra che negli ultimi due anni ha giocato due finali di campionato. Sabato con la stella dell’Hall of fame Steve Nash e domenica con Bob McAdoo, Dan Peterson e Dino Meneghin.Quattro giorni per ascoltare le interviste di chi ha infranto i record, come Federica Pellegrini e Sofia Goggia, vedere le imprese sportive nelle parole di Neri Marcorè e Federico Buffa. E per mettersi in gioco: provando la pallavolo con i tecnici di Trentino Volley o seguendo le mosse agili di Manolo su pareti di arrampicata allestite in Piazza Santa Maria Maggiore.
L’Università
Il Festival incontra anche l’anima universitaria della città di Trento. Come ha sottolineato il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, sarà «un’opportunità per la città e per i giovani in particolare».
Non capita spesso di poter parlare di scuola e sport o di dual career con il Ministro della pubblica istruzione Marco Bussetti, come è in programma nella mattina di sabato 13. Il Rettore dell’università, Paolo Collini, ritrova nel «valore formativo riconosciuto allo sport» e nella trasversalità del format la ricchezza del Festival. «Quando si parla di sport — ha detto — si parla di materiali, di business, di innovazione, di scienza». Sarà Piazza Italia il luogo in cui farlo, con più di 20 eventi sotto la Sport tech arena, allestita per l’occasione.
La nostra è una provincia che per quattro volte è risultata prima nella classifica delle più sportive d’Italia. Qui c’è un movimento radicato
Collini (Università) Quando si parla di sport ci si riferisce a materiali, business, innovazione e anche scienza. E va considerato il valore formativo dello sport