Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Cuori e incredulità, l’addio ai 24 anni di Valentina
Piovene, dolore e sgomento in chiesa per la ragazza uccisa nel sonno da un attacco cardiaco
PIOVENE ROCCHETTE Tanti palloncini a forma di cuore, tutti bianchi più uno rosso, per l’ultimo saluto a Valentina Ranù. Ieri mattina la chiesa di Grumello, a Piovene Rocchette, era gremita all’inverosimile per il funerale della 24enne, spirata venerdì scorso nel sonno.
Una morte per la scienza spiegabile con un arresto cardiaco, ma per le centinaia e centinaia di persone presenti senza un perché. Alla cerimonia anche una nutrita schiera di carabinieri, con il picchetto d’onore al passaggio della salma, per testimoniare l’affetto e la vicinanza al padre della ragazza, l’appuntato dell’Arma Giovanni Ranù.
Tanti i militari – fra loro anche il generale di brigata Giuseppe La Gala, con il comandante provinciale di Vicenza, il colonnello Alberto Santini – ma anche moltissimi i parenti e gli amici. I ragazzi hanno voluto dedicare una frase, un pensiero a Valentina scrivendolo sui palloncini bianchi all’ingresso della chiesa, fra le tante corone e mazzi di fiori portati dai colleghi, i familiari e le stazioni dei carabinieri di Thiene, Schio, Piovene e del Norm.
«In questi giorni abbiamo sperato tanto che fosse solo un brutto sogno – ha detto il parroco nella sua omelia – purtroppo una risposta per quanto è accaduto non c’è, forse non ce l’ha neanche la scienza. Valentina sognava in grande, guardava al futuro con grandi sogni e determinazione. In questa tristezza, voglio vedere almeno alcuni spiragli di luce. Uno è Valentina stessa, con i suoi 24 anni, il suo ricordo deve sempre dare conforto ai genitori. Un’altra speranza luminosa è quella della rinascita in Cristo: non ne ho altre».
Valentina Ranù viveva a casa dei genitori, a Piovene. Venerdì scorso sono andati a svegliarla pensando stesse facendo tardi: la ragazza sembrava addormentata, ma era senza battito. Immediata la chiamata al Suem 118, l’ambulanza è arrivata subito ma il medico non ha potuto che constatare il decesso. È morta nel sonno e la causa più probabile è un improvviso attacco cardiaco.
La procura ha disposto l’autopsia, l’esame ha confermato il decesso naturale e la tesi dell’improvvisa complicazione cardiaca.