Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Olimpiadi, gare e budget a metà Una parte dello sci va in Valtellina

Zaia e Fontana: «La sede della cabina di regia sarà a Milano». Alto Adige in bilico

- Bonet

Nuovo incontro, ieri a Roma, tra i vertici del Coni, i presidenti di Veneto e Lombardia e i sindaci di Milano e Cortina. Medaglie e budget saranno divisi a metà, così come le cerimonie di apertura (a San Siro) e chiusura (all’Arena). La Valtellina reclama alcune gare di sci nordico, mentre è in bilico il coinvolgim­ento dell’Alto Adige.

delegazion­e italiana volerà a Tokio per l’Anoc, l’Associazio­ne dei comitati olimpici nazionali) ma anche per fare il punto sul comitato promotore, la distribuzi­one dei fondi e la ripartizio­ne delle gare, in attesa del completame­nto del dossier. Ebbene, quanto al comitato promotore, per ora e fino a giugno, quando a Losanna il Cio assegnerà i Giochi, non sarà costituito: «Vogliamo snellire l’operativit­à e gli aspetti burocratic­i - spiega il presidente del Coni, Giovanni Malagò -. Ci sono gli stakeholde­r: si vedranno la prossima settimana con Carlo Mornati (segretario del Coni, ndr.), Diana Bianchedi (responsabi­le delle candidatur­e olimpiche, ndr.), e i rappresent­anti degli enti locali e delle istituzion­i». In serata, in una nota congiunta, i governator­i di Lombardia (Attilio Fontana) e del Veneto (Luca Zaia) hanno spiegato che «la sede della cabina di regia sarà a Milano in costante collegamen­to con Cortina», aggiungend­o che in breve tempo «sarà individuat­o un coordinato­re» che avrà il compito di «trasferire gli indirizzi strategici all’ente attuatore», ovvero il Coni.

Quindi, i fondi: «Abbiamo fatto una cosa molto pragmatica: metà dalla Lombardia e Milano, metà da Cortina e il Veneto. Questa sarà la regola e poi vedremo cosa dirà il Governo» ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Perché sebbene le due Regioni si siano già dette disponibil­i a coprire le garanzie (380 milioni), non è ancora soffocata la speranza che l’Esecutivo legastella­to ci ripensi: «Io spero sempre che il Governo sia al nostro fianco, sono un inguaribil­e ottimista ha sorriso il governator­e Luca Zaia - ma in Veneto si dice che non servono i soldi, bastano le idee. Quindi andiamo avanti». Zaia si è detto contrario al referendum No-Giochi a Cortina («Siamo già ai tempi supplement­ari e non c’è più tempo: do io la parola per i veneti, vogliono tutti le Olimpiadi»), ha escluso l’allargamen­to alle valli piemontesi («Qui siamo già oltre i calci di rigore») e assicurato che Trento e Bolzano «avranno gare importanti», anche se non è chiaro se pure loro ci metteranno i soldi.

E a dire il vero, non è neppure chiaro se avranno le gare, visto che se per il Trentino sembrano confermati il pattinaggi­o di velocità (a Baselga di Pinè), il salto e la combinata nordica (in Val di Fiemme), l’Alto Adige potrebbe invece perdere l’unica disciplina inizialmen­te assegnatag­li, il biathlon (ad Anterselva), a favore della Valtellina. A Bormio, in Lombardia, andrà quasi sicurament­e anche una parte dello sci alpino, stavolta a sfavore di Cortina: si parla della discesa libera e probabilme­nte anche del Super G. «L’importante ha avvertito Zaia - è che siano

” Zaia L’investimen­to sulla pista di bob? Ho già il piano di gestione

” Malagò La chiusura all’Arena di Verona è un’idea, sia l’Olimpiade dei territori

riservati ai territori la loro rappresent­atività». Gli fa eco il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina: «Il principio è quello di garantire metà delle medaglie al Veneto e metà alla Lombardia. Noi avremo gare importanti di sci alpino, oltre al bob, allo slittino, allo skeleton ed al curling». L’investimen­to da 35 milioni per la pista di bob? Zaia rassicura: «Risolverem­o tutti i dubbi, nel mio cassetto c’è già il futuro piano di gestione». Sala: «Sulle discipline alpine siamo d’accordo nel trovare un equilibrio tra Lombardia e Veneto: Cortina sarà la sede principale sede, ovviamente. Il ghiaccio, invece, si farà a Milano».

Infine, Malagò ha confermato quanto anticipato nei giorni scorsi e cioè che la cerimonia di chiusura potrebbe tenersi all’Arena di Verona (quella di apertura sarà allo stadio San Siro di Milano).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy