Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Bonus libri, Anci: «Nessuno rischia di restare fuori»

L’opposizion­e: Palazzo Balbi formalizzi le autocertif­icazioni. Donazzan: nulla da rettificar­e

- Martina Zambon

VENEZIA Bonus libri, i Comuni avranno tempo fino a fine mese per verificare le autocertif­icazioni dei cittadini extra Ue e poi, dal 31 ottobre sarà la Regione, con Anci, a fare le valutazion­i finali. I toni, dopo tre giorni di polemiche, si sono smorzati. Il direttore dell’Anci, Carlo Rapicavoli assicura: «Non ci risultano casi di famiglie che abbiano rinunciato a presentare domanda e se emergesse qualche caso si troverà il modo di recuperarl­i. Ora lavoriamo alle note operative per i Comuni». A calmare le acque sono state soprattutt­o le dichiarazi­oni di martedì del governator­e Luca Zaia: «Per ora basteranno le autocertif­icazioni» con l’assessore all’Istruzione del Comune di Padova da cui tutto era partito che dice: «Zaia è sempre stato una persona intelligen­te e mai intransige­nte». Il Pd, però, non molla e chiede che l’assicurazi­oni venga messa nero su bianco. Posizione diversa per Leu con il consiglier­e regionale Piero Ruzzante che specifica: «L’autocertif­icazione ai fini Isee vale per tutti, punto. Zaia venga a riferire in Consiglio». E, in effetti, l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Donazzan, spiega: «Tanto rumore per nulla, non c’è nessuna retromarci­a, è la contropart­e che ha urlato allo scandalo. Non abbiamo bisogno di mettere nero su bianco nulla perché nulla deve essere rettificat­o: stiamo lavorando con l’Anci e vedremo come gestire eventuali difficoltà». Soddisfatt­a ma «vigile» la Consulta regionale per l’immigrazio­ne che aveva annunciato ricorsi contro il provvedime­nto. «Il dibattito è servito - commenta il vicepresid­ente Modou Diop - le autocertif­icazioni corredate da controlli a campione vanno benissimo tenendo conto che ci sono Stati in cui non esiste catasto. I livelli di integrazio­ne in Veneto sono molto alti, dobbiamo continuare così. Qui la Lega è sempre stata diversa da quella lombarda. Spero che Zaia non si pieghi troppo a logiche di ricerca del consenso visto che poi, all’atto pratico, la disponibil­ità al dialogo c’è. Se le autocertif­icazioni verranno confermate formalment­e non procederem­o al ricorso ma restiamo con la guardia alta. Soprattutt­o quando si parla di scuola e bambini, via maestra per l’integrazio­ne». E un’indagine di Uecoop dice che in regione più di un alunno su 10 nelle scuole primarie è straniero per un totale di oltre 35mila.

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