Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Tav, la Giunta frena sulle modifiche «Obiettivo unico: realizzare l’opera»
Oggi Rucco e Cicero in missione a Roma per avere rassicurazioni sull’infrastruttura
VICENZA Cambiano le date e cambiano (in parte) anche gli scenari. Perché se fino a qualche mese fa l’obiettivo era quello di guardare alle modifiche al progetto disegnato per l’attraversamento dell’alta velocità ferroviaria a Vicenza, ora la cautela è maggiore: «Nessun trauma al progetto, vogliamo rassicurazioni sul fatto che la Tav si farà». Insomma il sindaco, Francesco Rucco, adotta una nuova strategia in merito all’infrastruttura ferroviaria e l’occasione per ribadirla è l’incontro con l’amministratore delegato di Rfi (Rete ferroviaria italiana), Maurizio Gentile. Il vertice è in programma per oggi, a Roma e Rucco sarà accompagnato anche dall’assessore alle Infrastrutture, Claudio Cicero. Un faccia a faccia che dopo essere stato posticipato già un paio di volte - era previsto a settembre, poi slittato a inizio ottobre e infine calendarizzato per oggi - vede mutare (in parte) anche gli scenari delle richieste che Vicenza porterà a Roma.
Innanzitutto, meno enfasi sarà posta sulle modifiche progettuali: «Noi - afferma il sindaco, ospite ieri negli studi di TvA Vicenza - puntiamo molto sulla centralità della stazione di viale Roma, come porta della città, dunque cercheremo di capire dove è migliorabile il progetto ma senza creare traumi. Perché quel che ci interessa è che il progetto passi, che la Tav si faccia, è questa la cosa più importante».
L’estate scorsa, all’indomani del voto del 10 giugno che ha consegnato al centrodestra la vittoria al primo turno alle elezioni amministrative a Vicenza, le tesi erano quelle di guardare alle modifiche del progetto preliminare della Tav: ovvero al disegno che con 805 milioni di euro prevede, nel tratto da bivio-Vicenza e viale del Risorgimento, il raddoppio dei binari in superficie, la creazione di una fermata in zona fiera, il potenziamento della stazione di viale Roma e una serie di opere complementari fra cui il filobus, la nuova strada dell’Arsenale, il nuovo ponte di via Maganza, il prolungamento di via Martiri delle Foibe. La Giunta ipotizzava già l’eliminazione della stazione in Fiera e la creazione di un «collegamento veloce» con via dell’Oreficeria, attraverso l’uso dei binari-merci.
Ora quelle modifiche sembrano passare in secondo piano, almeno nell’incontro di oggi: «Quel che mi preoccupa - spiega Rucco - sono le perplessità del ministro alle Infrastrutture (Danilo Toninelli, ndr), che più volte ha ribadito la tesi dei costi-benefici. Per questo noi vogliamo garanzie sul fatto che l’opera si farà. E ragioneremo anche in un’ottica più ampia, guardando all’intera progettazione della tratta Montebello-Grisignano, specie in ottica provinciale».
Insomma, a poche settimane dall’investitura - prevista - di presidente della Provincia, Rucco guarda già alle tesi di tutto il territorio vicentino, nel quale un tratto di alta velocità ferroviaria a ovest del capoluogo si prepara ad ospitare i cantieri dell’infrastruttura ferroviaria (dal confine con la provincia di Verona e fino ad Altavilla). Sulla stessa linea del primo cittadino si esprime anche Cicero: «Non accettiamo le tesi che ci sono state fornite finora afferma l’assessore - per cui la Tav è progettata solo fino al centro di Vicenza. Per noi non esiste. Vogliamo capire quale progetto i tecnici hanno in mente per la parte est e da lì ragionare sull’intera tratta, non solo su alcune porzioni».
” Rucco Nessun trauma al progetto, vogliamo rassicurazioni