Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Apatica per lo schianto «Pagate 800mila euro»
VICENZA Quell’incidente in autostrada l’aveva lasciata apatica, disinteressata per la vita, trasformandola da persona solare a una donna distaccata e totalmente passiva. Un distacco subito anche dal marito, con il quale dopo quell’incidente la relazione anche dal punto di vista sessuale era totalmente terminata. Dopo 22 anni di battaglia giudiziaria, una donna vicentina si è vista riconoscere dalla Cassazione un risarcimento di circa 800mila euro: la suprema magistratura civile ha confermato quanto già stabilito nei primi due gradi di giudizio e l’assicurazione Gan Italia spa, oggi Groupama, dovrà risarcire l’automobilista la cui vita era drasticamente cambiata. Lo schianto avvenne sull’autostrada A31 il 5 settembre del 1996. La giovane alle 13.45 viaggiava su una Fiat Tipo nel tratto di strada che attraversa Montecchio Precalcino e venne tamponata, secondo la ricostruzione della polizia stradale, da un’Audi A6, auto aziendale il cui conducente correva a una velocità di 160 chilometri all’ora. La Tipo finì sulla carreggiata e si ribaltò in mezzo alla strada. In tribunale il conducente della Tipo tentò di dimostrare un concorso di colpa della donna, ma il giudice riconobbe che la responsabilità era esclusivamente sua. La sentenza della causa civile per danni arrivò solo nel 2008.