Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Fuma uno spinello, si sente male blitz in stazione, bar e nei parchi
Il commissariato si è mosso con il cane antidroga. Trovato stupefacente
BASSANO Salta la scuola e fuma uno spinello ma si sente male e finisce in pronto soccorso in preda alle allucinazioni. L’episodio che ha fatto scattare il campanello d’allarme risale alla scorsa settimana ed è avvenuto in città a Bassano. La prima risposta della polizia è arrivata ieri mattina con venti agenti del commissariato schierati alla stazione dei treni in città e alla stazione dei pullman di Marostica, assieme ad un cane antidroga.
«Dopo questo grave episodio – spiega la dirigente del commissariato, il vicequestore Elena Peruffo – abbiamo deciso di incrementare i controlli mirando le nostre attenzioni proprio nelle zone maggiormente frequentate dai giovani. Abbiamo passato al setaccio i parchi comunali e i luoghi di transito dei ragazzi». Ieri mattina proprio durante il blitz uno studente delle superiori è stato trovato con della marijuana ed ha ammesso di averla comprata fuori dall’istituto che frequenta. Una conferma a quelli che fino al momento del blitz erano dei semplici sospetti. Altra marijuana è spuntata anche nel bagno di un locale pubblico frequentato dai giovani. Con ogni probabilità qualcuno si era accorto dell’arrivo delle forze dell’ordine e ha provato a nascondere la marijuana nella speranza di recuperarla più tardi. A quell’involucro è arrivato prima Trixie il cane delle unità cinofile della polizia che ha «annusato» oltre cento ragazzini ed ha scovato anche dello stupefacente in un cestino. Anche in questo caso l’ipotesi più probabile è che qualcuno l’abbia abbandonata vedendo gli uomini in divisa. «In commissariato abbiamo anche ricevuto un mail – prosegue Peruffo – di una donna che, praticamente in tempo reale, ci ha ringraziato per l’operazione. Una circostanza che ha ripagato ogni sforzo». A rimanere beffati dall’operazione sono stati anche undici studenti che avevano scelto di trascorrere la mattinata lontani dai libri e dai banchi. Quando i poliziotti si sono presentati dentro al bar in cui stavano comodamente facendo colazione, nonostante le dieci fossero passate da un pezzo, non hanno cercato scuse ed hanno ammesso le loro responsabilità. Nessuno aveva con sé stupefacenti e questo gli ha evitato guai con la giustizia. Non ha invece scongiurato quelli con mamme e papà che sono dovuti andarli a prendere e molto probabilmente avranno regalato loro una bella ramanzina.
«Applausi» Una donna ha scritto al commissariato per ringraziare dell’operazione svolta
Adolescenti Un ragazzino in preda alle allucinazioni dopo il fumo ha fatto iniziare i controlli in città