Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Tav, il ministro Toninelli studia costi e benefici anche per la tratta cittadina
VICENZA Un tavolo tecnico aperto anche alle categorie economiche, un ragionamento tutto da definire sull’attraversamento della parte est del capoluogo ma nessuna conferma sulla realizzazione dell’opera. Sono questi i risultati portati a casa dalla missione romana del sindaco Francesco Rucco sul tema dell’alta velocità ferroviaria.
Ieri il primo cittadino, accompagnato dall’assessore alle Infrastrutture Claudio Cicero, ha incontrato nella Capitale l’amministratore delegato di Rfi (Rete ferroviaria italiana) Maurizio Gentile, con il quale si è parlato del progetto di attraversamento del capoluogo berico da parte dei treni ad alta velocità. O meglio dei progetti, visto che i tratti che interessano la città e la provincia sono tre: il tratto ovest da Altavilla a bivio-Vicenza, quello da bivio-Vicenza fino a viale del Risorgimento e poi l’ultima parte a est da viale Risorgimento a Grisignano. Il primo tratto attende solo l’allestimento dei cantieri, il secondo ha ottenuto nei mesi scorsi l’approvazione del progetto preliminare da 805 milioni di euro (con una fermata in zona Fiera, ponti, filobus e la nuova strada dell’Arsenale), il terzo è ancora tutto da disegnare.
La missione del Comune era mirata, innanzitutto, a garantire la realizzazione dell’opera, ma su questo non sono arrivate certezze e il motivo è preciso: l’analisi costi-benefici sulla Tav commissionata dal ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, sarà pronta a novembre e dunque quello sarà il momento in cui il Governo definirà il destino dell’infrastruttura ferroviaria. «Con Gentile abbiamo condiviso la necessità di realizzare l’opera ferroviaria - dichiara Rucco - per gli indubbi benefici che porterà all’economia del nostro territorio e per non essere emarginati da un sistema che rappresenta il futuro del trasporto. Abbiamo quindi chiesto di riprendere i lavori con il tavolo tecnico e di aprirlo anche alle categorie economiche». Dunque dopo l’analisi del ministero si aprirà un tavolo sul progetto Tav, in sede romana, a cui parteciperanno anche le categorie e che avrà come obiettivo in modo particolare la definizione della tratta est: «Una seria analisi del progetto non può prescindere dalla sua interezza - osserva Cicero -. Per questo al tavolo di lavoro discuteremo di tutto il progetto, compresa la parte est, che di certo presenta criticità, le quali però siamo pronti ad affrontare».