Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
I feriti e le cure, a Padova la sanità della Grande Guerra
Musme di Padova, la mostra sulla sanità durante il conflitto. Centenario, gli altri eventi
Esattamente cento anni fa si stava arrivando al termine della Prima guerra mondiale. Un conflitto logorante che ha causato, solo in Italia, più di un milione e mezzo di morti. Le nuove armi utilizzate dagli eserciti, come le mitragliatrici o i proiettili a frammentazione, misero a dura prova i medici che si trovarono di fronte a ferite che non avevano mai visto prima e sorsero svariati problemi dal punto di vista sanitario. In tutto ciò, Padova, divenuta verso la fine della guerra capitale al fronte, si trasformò in una sorta di grande ospedale militare. Il suo ruolo viene raccontato in una mostra al Museo di Storia della Medicina, dal titolo «Combattere, curare, istruire», promossa dalla Fondazione Musme e dall’assessorato alla Cultura di Padova guidato da Andrea Colasio, e curata dal professor Maurizio Rippa Bonati del Dipartimento di Scienze cardiotoraco-vascolari e della Sanità pubblica dell’Università di Padova, con la supervisione e l’aiuto del comitato scientifico del museo e del coordinamento di Palazzo della salute srl. La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2019 e propone un percorso che spiega nei dettagli come venivano curati i feriti al fronte, dalla cosiddetta «catena di soccorso» (cioè il tragitto dal fronte all’ospedale attrezzato più vicino) con l’aiuto di interattivi, video, foto e documenti d’epoca, fino agli strumenti che venivano utilizzati dai medici in guerra. Sono presenti anche due video nei quali degli attori interpretano Francesco della Valle (1858-1937), medico e generale, che in qualità di capo della sanità militare istituì la «catena sanitaria» per soccorrere, curare e reintegrare nei ranghi i militari feriti, e Luigi Lucatello (1863-1926), allora preside della Facoltà di Medicina del Bo che coordinò l’organizzazione di nuovi corsi per formare in breve tempo nuovi medici. «Abbiamo colto lo stimolo lanciato dall’assessorato alla Cultura del Comune per organizzare un evento all’interno delle manifestazioni sulla Grande guerra. Un evento che celebra l’eccellenza della sanità di Padova, un vero e proprio esempio didattico e medico» spiega Francesco Peghin, presidente della Fondazione Musme.
E intanto, sempre in merito alle celebrazioni per il centesimo anniversario della fine della Grande Guerra, proseguirà fino al 6 gennaio la mostra «Tavoli di guerra e di pace. 1918, Padova capitale al fronte. Da Caporetto a Villa Giusti», in corso al centro San Gaetano di via Altinate. Inoltre, continuerà fino al 25 novembre il tour del «Museo viaggiante della Grande Guerra», ospitato a bordo di un vecchio autobus dell’Acap: il 27 e il 28 ottobre al centro commerciale La Corte di via Bajardi a Mortise; il 31 ottobre e il 4 novembre in via Armistizio alla Mandria; il 9 e il 10 novembre davanti all’ex Fornace Carotta di via Siracusa; e il 23 e il 24 novembre in via Leto Pomponio a Salboro. Tutti gli eventi su www.centenariograndeguerra.com.