Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Lotta ai furbetti nelle mense Recuperati centomila euro

- G.M.C.

VICENZA Centomila euro recuperati in pochi mesi. Che quello delle mense scolastich­e fosse un capitolo un po’ «oscuro» lo si era capito già nelle scorse settimane, quando era emerso che ottocento famiglie non pagavano il canone richiesto dall’amministra­zione per far mangiare i bambini alle scuole comunali, pur senza essere in difficoltà economiche. Ora arriva la conferma, che risiede nei numeri presentati ieri dall’assessore all’Istruzione, Cristina Tolio. Il report riguarda le somme incassate da Palazzo Trissino proprio per i pagamenti di chi usufruisce del servizio mensa nelle scuole dell’infanzia del Comune. Ebbene, se a ottobre 2017 le entrate su questa voce si fermavano a

199mila euro, un anno dopo (e con una nuova Giunta) la cifra sale a 282mila euro. Ergo: 83mila euro in più incassati dal Comune nel giro di un anno. A questa cifra si aggiungono poi altri 17mila euro che sono entrati nelle casse di Palazzo Trissino dopo l’analisi, da parte degli uffici, di posizioni pregresse, per lo più relative agli anni

2017 e 2016. «Ma non siamo andati oltre - spiega Tolio perché quel che mi interessa è regolarizz­are la situazione dal momento in cui io sono in carica».

Nel dettaglio, gli uffici del settore Istruzione hanno passato al setaccio mille pratiche che presentava­no «criticità»: «Ho dato mandato agli uffici di esaminarle una a una - spiega l’assessore - chiedendo la regolarizz­azione delle posizioni prima, ad esempio, di attivare le agevolazio­ni per il nuovo anno scolastico. Le motivazion­i dei mancati pagamenti erano diverse, ma in sostanza non c’erano controlli. Poi le persone hanno capito che l’aria era cambiata e hanno cominciato a mettersi in regola». Da qui è arrivato il maggiore incasso registrato dal Comune: «Stiamo parlando di quote importanti – prosegue l’assessore – che non era giusto far ricadere sulla comunità, in attesa che andasse a buon fine l’infinito iter del recupero crediti». E per evitare che il fenomeno dei furbetti delle mense si ripeta, il Comune ha definito un cambio nella modalità di pagamento allargando l’utilizzo della carta prepagata (la «city card») anche alle scuole materne. E il risultato è già nei numeri di quest’anno: «La stragrande maggioranz­a delle famiglie (il 95%, ndr) risulta in regola con i pagamenti, segno che questo strumento è anche un ottimo deterrente all’evasione. E conviene pure alle famiglie, che pagano meno o non pagano per nulla quando il bambino non frequenta la scuola».

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