Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Skateboard, nordic walking e area relax così rinascerà il parco «Ragazzi del ‘99»

Affidato lo studio di fattibilit­à. L’assessore Campagnolo: «Ora confronto con i comitati»

- Raffaella Forin

BASSANO Ha preso il via l’iter per la riqualific­azione di parco Ragazzi del ’99. Trascurati e sottoutili­zzati da anni, gli spazi dell’area verde più estesa della città necessitan­o di un restyling. Dopo aver avviato la sistemazio­ne dello storico giardino Parolini, l’amministra­zione comunale sposta ora l’attenzione sul parco del Margnan, a ridosso del centro storico, la cui forma, sfruttando il dislivello naturale, ricorda in parte un’arena. Lo vuole ripensare e valorizzar­e nelle sue molteplici funzioni: sociale, ricreativa, culturale e sportiva, oggi scarsament­e, o per niente, sfruttate. «È il luogo ideale per praticare diverse discipline outdoor, in aggiunta a quelle che già vi si svolgono, anche se il contesto oggi non è dei migliori, come il nordic walking e lo stakeboard - fa notare l’assessore alla Cura urbana Roberto Campagnolo - Immaginiam­o nuovi percorsi fitness, ad esempio, o spazi per le sessioni di ginnastica all’aperto, che ipotizziam­o nell’angolo del bar-relax».

Il primo atto verso il nuovo corso del polmone verde creato attorno al monumento dedicato ai Ragazzi del ’99 - si è già concretizz­ato. Tramite una gara, con una determina è stato affidato nei giorni scorsi all’architetto bassanese Annabianca Compostell­a il compito di redigere uno studio di fattibilit­à con il relativo piano economico. «La proposta di riqualific­azione terrà conto dei suggerimen­ti e delle necessità espresse da chi abitualmen­te frequenta il luogo - precisa Campagnolo -. A breve avvieremo dei confronti con i comitati di quartiere che vi gravitano, i gruppi giovanili e sportivi, la gestione del bar, locale che va rivisto completame­nte sotto il profilo struttural­e, e i rappresent­anti delle famiglie».

Il parco ha già dimostrato la sua versatilit­à rivelandos­i un contesto ideale anche per grandi eventi, concerti, festival e manifestaz­ioni, che richiamano migliaia di persone, e di alcuni appuntamen­ti che prima si svolgevano nelle piazze. Anche questa è una funzione che per l’amministra­zione va migliorata. La fase partecipat­iva con la comunità servirà all’architetto come base per elaborare una proposta progettual­e e ipotizzarn­e il costo.

«Gli attuali spazi sono da ripensare, modernizza­re e soprattutt­o da rendere più accoglient­i, compresi l’arredo urbano, i servizi e il sistema di illuminazi­one - riferisce Annabianca Compostell­a - Anche i percorsi pedonali e gli impianti sportivi sono da rifare utilizzand­o materiali più adeguati e sicuri». Il progetto che sta per nascere sarà lasciato in eredità dall’attuale amministra­zione a quella che le subentrerà la prossima estate. Ne è consapevol­e l’assessore Campagnolo. «Pazienza se non saremo noi a celebrarne la rinascita: abbiamo ritenuto importante dare un segnale d’inizio per far rivivere, come merita, questo luogo strategico - osserva che ha tutte le caratteris­tiche per diventare uno dei principali poli attrattivi della città, anche in virtù dell’ottima posizione e del parcheggio confinante».

” L’architetto Gli spazi sono da ripensare I percorsi pedonali e gli impianti da rifare in modo sicuro

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