Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Pfas, Zaia: «Dall’Europa uno schiaffo al Veneto»

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VICENZA «La decisione dell’Europa non va bene, è uno schiaffo al Veneto». Il governator­e Luca Zaia va all’attacco, dopo la bocciatura a Strasburgo di tutte le proposte per un azzerament­o o forte riduzione dei livelli di Pfas nella futura direttiva Ue acque potabili, in questi mesi in discussion­e.

Il testo approvato dal parlamento europeo, con il sostegno del Ppe (Popolari europei) e l’opposizion­e delle altre formazioni a cui aderiscono Lega, Movimento 5 Stelle e Pd, prevede un limite di 100 nanogrammi per litro per ogni singolo componente Pfas e 500 nanogrammi per il totale. Valori nettamente superiori a quelli già previsti dalla normativa regionale veneta (30 nanogrammi per il Pfos e 90 per il Pfoa, poco più di 300 in totale). Bocciate, quindi, le proposte sostenute dal Pd (Pfas ridotti, anche se non azzerati), della Lega (Pfas a «zero assoluto») e 5 Stelle (Pfas a zero, con variabilit­à di 5 nanogrammi). «Bisogna andare verso i limiti pari allo zero dichiara Zaia - ma devo prendere atto che ad oggi l’unica Regione in Italia ad aver messo dei limiti sulla presenza di queste sostanze nell’acqua è il Veneto. Significa che per legge la nostra acqua è più pulita di quelle di altri territori. Noi abbiamo fatto anche di più, ovvero dotare tutti i nostri acquedotti di batterie filtranti per la tutela di nuove sostanze inquinanti. Ma invito il ministero competente a prendere in mano questa partita per fare in modo che anche nel resto d’Italia ci siano limiti ai Pfas». Al ministro dell’Ambiente si rivolge l’europarlam­entare del Pd Damiano Zoffoli assicurand­o sostegno visto che proprio i ministri europei, prossimame­nte, potranno fare delle modifiche: «È stata persa una prima battaglia ma l’impegno continua. È inutile proporre lo zero assoluto e avere zero alleati per raggiunger­e gli obiettivi, non servono le polemiche o la propaganda di partito. Bisogna ricercare alleanze. Sfidiamo ora anche la Lega che governa in Veneto e in Italia a lavorare insieme». Dalla Lega, ieri, a intervenir­e dicendosi «indignato» è stato il sindaco di Lonigo Luca Restello: «Ecco smascherat­a questa falsa volontà della sinistra di voler tutelare l’acqua dall’inquinamen­to degli sporcaccio­ni: al momento della decisione hanno votato contro la proposta della Lega. Dobbiamo tutti svegliarci, anche le Mamme No Pfas». (a.al. g.m.c.)

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