Molestie su un bimbo accuse false, assolto

VICENZA Molestie su un bambino scelto a caso al patronato, il presunto pedofilo è stato assolto da tutte le accuse. Ieri in tribunale a Vicenza è stata messa la parola fine alla vicenda dei presunti palpeggiamenti da parte di un operaio a un bimbo di 8 anni, nel febbraio del 2017. Sull’uomo si era scagliata la madre del piccolo e alcuni spettatori: arrestandolo per violenza sessuale su minore la polizia l’aveva salvato dal linciaggio. Ieri a Borgo Berga l’operaio è stato prosciolto con formula piena da tutte le accuse «perché il fatto non sussiste». In attesa delle motivazioni (fra 90 giorni) sembra quindi essere stata accolta la tesi della difesa, sostenuta dall’avvocato Andrea Balbo: il legale ha spiegato nelle udienze in aula che il 45enne si era seduto di fianco a quel bimbo casualmente, il contatto fra le gambe era stato non intenzionale e non c’era stato un atto sessuale inequivocabile, nè atti sessuali violenti o palpeggiamenti. «L’assoluzione è un atto di giustizia, mette la parola fine a questa vicenda molto sofferta» dichiara Balbo.

Quella sera, al cinema, si proiettava Oceania, un film per bambini. L’operaio si era seduto a fianco del bimbo, che era vicino alla sorellina e poi la mamma. La donna ad un certo punto si era alzata e l’aveva aggredito, colpendolo con la borsa e gridando. L’operaio, agli inquirenti, avrebbe poi dichiarato che aveva scelto di andare al cinema solo per distrarsi dopo un litigio con la moglie.

Difensore L’avvocato Andrea Balbo