Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ex Enel, oggi la firma che cancella il degrado
BASSANO Procede l’iter amministrativo di recupero urbano dell’area ex Enel situata all’incrocio dei viali Percori Giraldi e Vicenza. Oggi, la pratica compie un ulteriore passo in avanti. Sarà infatti approvato lo schema dell’accordo pubblico-privato tra il Comune e le ditte Agm srl e Autorenissima srl che hanno acquisito il complesso degradato per realizzarvi una rivendita di autovetture con annessa officina.
«È un passaggio burocratico che ci consente di procedere con la variante per il cambio di destinazione d’uso del complesso, che da erogatore di servizi energetici diventerà artigianale-commerciale - ha spiegato l’assessore comunale all’Urbanistica Chiara Nichele, che durante l’estate è subentrata alla dimissionaria Linda Munari - Dopo la pubblicazione per le osservazioni, la variante passerà al vaglio del consiglio comunale per l’adozione».
Dismessi da decenni, spesso usati come ricovero dai senza dimora, gli stabili in cui si articola la proprietà erano da tempo inseriti nel piano comunale di rigenerazione urbana. La loro volumetria complessiva è di 17.550 metri cubi, mentre la superficie occupata corrisponde a 3.200 metri quadrati. Il progetto prevede la demolizione degli attuali quattro edifici fatiscenti. Al loro posto dovrebbe sorgere uno stabile moderno, a un unico piano, in cui troveranno posto l’autofficina e la rivendita di autovetture. L’idea della nuova proprietà è di costruirlo secondo le tecniche dell’edilizia sostenibile, del risparmio energetico e a basso impatto ambientale; infatti è orientata a ridurre sensibilmente le volumetrie, le superfici e le altezze del complesso odierno. Previsto, inoltre, un parcheggio, con spazi pubblici e altri riservati, e aree verdi; due gli accessi, uno per ciascun viale, e il marciapiede dove manca.
La cabina di trasformazione dell’Enel, ancora funzionante, sarà spostata sul lato nord-est, ai margini della proprietà.
È un in intervento significativo che contribuirà a ridisegnare l’intera zona, un’area strategica per posizione, che rappresenta la porta di accesso alla città da ovest, e che di recente ha visto il recupero anche dell’ex ristorante Rugantino, a poche decine di metri di distanza.
Sono cinque le aree dismesse del piano comunale di rigenerazione urbana. Oltre all’ex Enel, figurano la vecchia sede Pedrazzoli e quella dell’Elba, entrambe strutture produttive, il Garage Nardini, appena fuori dalla cinta muraria bassanese e l’ex stabile Morassutti di via Capitelvecchio, oggi Area Pengo, dove dovrebbe sorgere un centro commerciale, operazione contro la quale Confcommercio Bassano ha alzato le barricate e presentato ricorso.