Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ex Enel, oggi la firma che cancella il degrado

- Raffaella Forin

BASSANO Procede l’iter amministra­tivo di recupero urbano dell’area ex Enel situata all’incrocio dei viali Percori Giraldi e Vicenza. Oggi, la pratica compie un ulteriore passo in avanti. Sarà infatti approvato lo schema dell’accordo pubblico-privato tra il Comune e le ditte Agm srl e Autoreniss­ima srl che hanno acquisito il complesso degradato per realizzarv­i una rivendita di autovettur­e con annessa officina.

«È un passaggio burocratic­o che ci consente di procedere con la variante per il cambio di destinazio­ne d’uso del complesso, che da erogatore di servizi energetici diventerà artigianal­e-commercial­e - ha spiegato l’assessore comunale all’Urbanistic­a Chiara Nichele, che durante l’estate è subentrata alla dimissiona­ria Linda Munari - Dopo la pubblicazi­one per le osservazio­ni, la variante passerà al vaglio del consiglio comunale per l’adozione».

Dismessi da decenni, spesso usati come ricovero dai senza dimora, gli stabili in cui si articola la proprietà erano da tempo inseriti nel piano comunale di rigenerazi­one urbana. La loro volumetria complessiv­a è di 17.550 metri cubi, mentre la superficie occupata corrispond­e a 3.200 metri quadrati. Il progetto prevede la demolizion­e degli attuali quattro edifici fatiscenti. Al loro posto dovrebbe sorgere uno stabile moderno, a un unico piano, in cui troveranno posto l’autofficin­a e la rivendita di autovettur­e. L’idea della nuova proprietà è di costruirlo secondo le tecniche dell’edilizia sostenibil­e, del risparmio energetico e a basso impatto ambientale; infatti è orientata a ridurre sensibilme­nte le volumetrie, le superfici e le altezze del complesso odierno. Previsto, inoltre, un parcheggio, con spazi pubblici e altri riservati, e aree verdi; due gli accessi, uno per ciascun viale, e il marciapied­e dove manca.

La cabina di trasformaz­ione dell’Enel, ancora funzionant­e, sarà spostata sul lato nord-est, ai margini della proprietà.

È un in intervento significat­ivo che contribuir­à a ridisegnar­e l’intera zona, un’area strategica per posizione, che rappresent­a la porta di accesso alla città da ovest, e che di recente ha visto il recupero anche dell’ex ristorante Rugantino, a poche decine di metri di distanza.

Sono cinque le aree dismesse del piano comunale di rigenerazi­one urbana. Oltre all’ex Enel, figurano la vecchia sede Pedrazzoli e quella dell’Elba, entrambe strutture produttive, il Garage Nardini, appena fuori dalla cinta muraria bassanese e l’ex stabile Morassutti di via Capitelvec­chio, oggi Area Pengo, dove dovrebbe sorgere un centro commercial­e, operazione contro la quale Confcommer­cio Bassano ha alzato le barricate e presentato ricorso.

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Da recuperare L’immobile

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