Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Coltivano e spacciano droga marito e moglie ai domiciliar­i

I carabinier­i sono arrivati a Mason dopo le segnalazio­ni di alcuni genitori

- Andrea Alba

MASON Papà e mamma coltivano marijuana in casa in una piccola serra, poi la spacciano a ragazzi maggiorenn­i e minorenni: alcuni, forse, anche dell’età dei loro stessi figli.

I carabinier­i di Marostica hanno scoperto il via vai di ragazzini in una casa di Mason Vicentino, abitata da una 44enne e un 32enne per i quali sono scattate le manette.

Il loro arresto è dovuto all’intervento di altri genitori, quelli dei piccoli consumator­i che, allarmati dopo aver scoperto che i ragazzi facevano uso di droga, si sono rivolti ai militari.

I due genitori-produttori, lui di Noventa Vicentina e lei di Bolzano Vicentino, sono ora agli arresti domiciliar­i per detenzione di stupefacen­ti ai fini di spaccio.

Tutto è iniziato qualche settimana fa quando alcune mamme e papà di Marostica si sono rivolti ai carabinier­i della stazione della città scaligera, preoccupat­i per i loro ragazzi: si erano accorti che facevano uso di marijuana e hashish. Dalle segnalazio­ni, molto puntuali, i militari hanno fatto partire un’attività di indagine con una serie di accertamen­ti sul punto da cui proveniva il flusso di stupefacen­te. Seguendo la scia degli acquirenti, i carabinier­i sono arrivati ad una casa di Mason: lì i giovani, minori e non, entravano e uscivano. Evidenteme­nte lo scambio avveniva lì.

Dopo qualche giorno di osservazio­ne, martedì è scattato il blitz che ha portato agli arresti. Gli uomini del capitano Adriano Castellari hanno perquisito l’abitazione, trovando le prove che la marijuana non solo veniva venduta lì, ma anche prodotta. Dentro la casa infatti c’era una stanza chiusa a chiave, attrezzata come una serra per la coltivazio­ne intensiva della marijuana. Le piante, però, non c’erano: il sospetto degli inquirenti è che l’ultimo «raccolto» fosse già stato lavorato.

I carabinier­i hanno comunque trovato circa quattro etti e mezzo di marijuana, pronta alla vendita, e circa 20 grammi di resina di hashish oltre a 900 euro in contanti. In casa poi c’era del materiale vario per il confeziona­mento in singole dosi e la vendita, oltre a strumenti per la pesatura dello stupefacen­te.

I militari hanno proceduto all’arresto della coppia, messo ai domiciliar­i a disposizio­ne del pubblico ministero di turno Gianni Pipeschi in attesa dell’udienza di convalida.

Le coltivazio­ni «casalinghe» e illegali di marijuana, anche in grande stile, non sono più un fenomeno raro nemmeno nel Vicentino. Nei primi giorni di settembre la polizia aveva arrestato in un fabbricato industrial­e di via Da Vinci a Malo tre giovani, due dei quali accusati di aver trasformat­o lo spazio affittato in un’autentica serra per la cannabis. In manette era finito il 31enne di Brogliano Daniele Massignani e due coetanei di Valdagno, il cittadini albanese Klajdi Vuksani e Michael Robert Visonà. All’interno la polizia aveva trovato e sequestrat­o circa 10 chili di droga, per un valore di circa centomila euro.

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Sequestro Il materiale trovato in casa della coppia

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