Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Coltivano e spacciano droga marito e moglie ai domiciliari
I carabinieri sono arrivati a Mason dopo le segnalazioni di alcuni genitori
MASON Papà e mamma coltivano marijuana in casa in una piccola serra, poi la spacciano a ragazzi maggiorenni e minorenni: alcuni, forse, anche dell’età dei loro stessi figli.
I carabinieri di Marostica hanno scoperto il via vai di ragazzini in una casa di Mason Vicentino, abitata da una 44enne e un 32enne per i quali sono scattate le manette.
Il loro arresto è dovuto all’intervento di altri genitori, quelli dei piccoli consumatori che, allarmati dopo aver scoperto che i ragazzi facevano uso di droga, si sono rivolti ai militari.
I due genitori-produttori, lui di Noventa Vicentina e lei di Bolzano Vicentino, sono ora agli arresti domiciliari per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Tutto è iniziato qualche settimana fa quando alcune mamme e papà di Marostica si sono rivolti ai carabinieri della stazione della città scaligera, preoccupati per i loro ragazzi: si erano accorti che facevano uso di marijuana e hashish. Dalle segnalazioni, molto puntuali, i militari hanno fatto partire un’attività di indagine con una serie di accertamenti sul punto da cui proveniva il flusso di stupefacente. Seguendo la scia degli acquirenti, i carabinieri sono arrivati ad una casa di Mason: lì i giovani, minori e non, entravano e uscivano. Evidentemente lo scambio avveniva lì.
Dopo qualche giorno di osservazione, martedì è scattato il blitz che ha portato agli arresti. Gli uomini del capitano Adriano Castellari hanno perquisito l’abitazione, trovando le prove che la marijuana non solo veniva venduta lì, ma anche prodotta. Dentro la casa infatti c’era una stanza chiusa a chiave, attrezzata come una serra per la coltivazione intensiva della marijuana. Le piante, però, non c’erano: il sospetto degli inquirenti è che l’ultimo «raccolto» fosse già stato lavorato.
I carabinieri hanno comunque trovato circa quattro etti e mezzo di marijuana, pronta alla vendita, e circa 20 grammi di resina di hashish oltre a 900 euro in contanti. In casa poi c’era del materiale vario per il confezionamento in singole dosi e la vendita, oltre a strumenti per la pesatura dello stupefacente.
I militari hanno proceduto all’arresto della coppia, messo ai domiciliari a disposizione del pubblico ministero di turno Gianni Pipeschi in attesa dell’udienza di convalida.
Le coltivazioni «casalinghe» e illegali di marijuana, anche in grande stile, non sono più un fenomeno raro nemmeno nel Vicentino. Nei primi giorni di settembre la polizia aveva arrestato in un fabbricato industriale di via Da Vinci a Malo tre giovani, due dei quali accusati di aver trasformato lo spazio affittato in un’autentica serra per la cannabis. In manette era finito il 31enne di Brogliano Daniele Massignani e due coetanei di Valdagno, il cittadini albanese Klajdi Vuksani e Michael Robert Visonà. All’interno la polizia aveva trovato e sequestrato circa 10 chili di droga, per un valore di circa centomila euro.