Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Euroleague, il Famila inciampa contro le sconosciute belghe
CHARLEROI (BELGIO) Festeggiano come se avessero vinto l’Euroleague, sul parquet dello Spiroudome di Charleroi, le Castors Braine. Al debutto nella massima competizione europea, Schio s’inchina e perde. Inizio da dimenticare, quello orange, con il sorpasso decisivo che arriva nel finale di partita. Quando il Beretta prima mette la freccia e sembra scacciare gli spettri comparsi improvvisamente al debutto contro le Castors Braine, ma poi soccombe 63-60.
Punteggio sorprendente, contro una squadra talmente sconosciuta al grande pubblico e agli appassionati di basket di alto livello, che per 30 minuti Schio ci capisce poco o nulla. Certo, ha il merito di rimanere aggrappata al match anche quando l’ago della bilancia si sposta decisamente in direzione Belgio, ma alla fine perde. A vedere il debutto europeo del Famila di Pierre Vincent vien da pensare che l’Euroleague, che nella sua griglia iniziale pubblicata sul sito web ufficiale aveva inserito Schio addirittura al dodicesimo posto su sedici partecipanti, abbia fotografato il grande equilibrio esistente nei due gironi e, allo stesso tempo, forse non sia stata così severa come si poteva immaginare alla vigilia. Perché il ko delle campionesse d’Italia in carica è di quelli che pesano. Per 30 minuti sempre a inseguire, il Beretta ricompare sul rettilineo finale: il pari arriva dalla lunetta, quando Francesca Dotto segna uno dei due tiri liberi e scolpisce il 4747. Gli ultimi minuti di gara sono palpitanti: il Beretta prima mette il muso avanti, poi le Castors Braine riescono inaspettatamente a tornare avanti. E a 67 secondi dalla fine l’infrazione di passi di Lisec, che getta sul parquet sconsolata il pallone, sembra poter regalare un via libera apparente al quintetto belga. Karlie Samuelson mette due liberi che portano la partita sul 61-58, poi Gemelos sbaglia la tripla del pari e Celeste Trahan-Davis è infallibile dalla lunetta fino al 63-58 che scava il solco decisivo.