Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
EssilorLuxottica, Del Vecchio vuole Milleri amministratore delegato
Uscita a sorpresa del patròn di Agordo: «È il mio successore, lo proporrò subito»
BELLUNO Non sono passati che otto giorni da quando Stefano Grassi, direttore finanziario di Luxottica, incontrando i giornalisti a Milano all’avvio dell’Offerta pubblica di scambio azioni nel contesto della fusione con i francesi di Essilor, aveva allontanato l’argomento amministratore delegato escludendolo dalle pratiche urgenti. Per trovarlo, aveva detto, «non c’è ansia. Cominceremo a pensarci da gennaio, guardando sia dentro sia all’esterno delle due società». È stato smentito ieri pomeriggio dallo stesso presidente di Agordo e di EssilorLuxottica. «Francesco Milleri – hanno battuto le agenzie riportando le parole di Leonardo Del Vecchio - è già designato come mio successore dall’accordo di combinazione ed è ora mia intenzione proporlo da subito come amministratore delegato di EssilorLuxottica per quanto riguarda Delfin-Luxottica, perché possa delegargli immediatamente le attività operative e dedicarmi da presidente a guidare le strategie del gruppo».
Toni abbastanza perentori, dunque, quasi a voler ribadire chi sia ad avere voce in capitolo su certe cose. Quanto si è detto finora sull’individuazione del futuro top manager di EssilorLuxottica, ha anche aggiunto Del Vecchio, deriva da «ricostruzioni del tutto errate: i miei rappresentanti nel comitato nomine della nuova società operano in totale sintonia con l’ad di Luxottica, Milleri». Sul credito di cui Milleri, gode agli occhi del presidente c’erano del resto pochi dubbi.
L’uomo, già vicepresidente, ha assunto la carica di amministratore delegato di Luxottica a dicembre 2017, quando, con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza del mandato, il veronese Massimo Vian aveva abbandonato la società. Vian era passato attraverso l’esperienza di un triumvirato voluto da Del Vecchio quando da Agordo se ne partì Andrea Guerra, dopo dieci anni di servizio come Ad. Vian aveva sostituito Enrico Cavatorta, che aveva rinunciato all’incarico dopo appena un mese, mentre rimase, per un anno ancora, il «supermanager» Adil Mehboob Khan. A Cavatorta, pare, non andasse a genio la convivenza proprio con Milleri che, con l’uscita sia di Khan sia di Vian, trovò la condizione giusta per ricevere finalmente la consacrazione a top manager. A legare Luxottica a Milleri ci sono anche rapporti di business. Come spiega il prospetto per l’offerta di scambio delle azioni Luxottica con quelle di EssilorLuxottica, per l’implementazione di piattaforme di comunicazione digitale, la società privata di Milleri ha concordato contratti di fornitura da 11,9 milioni nel 2016 e di 27,3 milioni l’anno dopo.
Ora si vedrà quanto la proposta del presidente sia condivisa dal nuovo partner francese perché per designare l’Ad il regolamento concordato fra Luxottica ed Essilor è chiaro. L’individuazione del candidato è affidato ad «una o più agenzie di recruiting» e il nome «più adatto al ruolo» dovrà esser approvato dal Cda paritario tra le due parti - dopo una «segnalazione congiunta di presidente e vicepresidente di EssilorLuxottica» entro la fine del 2020.