Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Berengo lascia la lista Rucco «Volevo l’assessorat­o allo Sport ma sosterrò la maggioranz­a»

- G. M. C.

VICENZA Resta in maggioranz­a ma lascia i banchi della lista #Ruccosinda­co per approdare in quelli del gruppo misto, in attesa - forse - di creare il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Il consiglier­e comunale Andrea Berengo ha annunciato, ieri, l’addio alla lista civica del sindaco, Francesco Rucco, e ha deciso di iscriversi al partito di Giorgia Meloni, retto in Veneto dal capogruppo in Regione Sergio Berlato. «Ho bisogno di prospettiv­e ad ampio raggio - afferma Berengo - e in Fratelli d’Italia ho trovato organizzaz­ione e motivazion­e».

Dal punto di vista tecnico, la scelta di Berengo non cambia nulla nelle forze di maggioranz­a: lui, imprendito­re di 43 anni, grande appassiona­to di sport - calcio in particolar­e - e già nominato nel Cda della Fondazione Teatro Comunale (da cui rassegnerà le dimissioni), promette sostegno alla giunta Rucco e pure dal partito arrivano parole incoraggia­nti («Siamo stati i primi a credere nel candidato Rucco e saremo i pretoriani del sindaco in Consiglio» afferma Berlato), ma per formare un nuovo gruppo consiliare occorre essere almeno in due. Ecco perché, dal punto di vista formale, Berengo siederà tra i banchi del gruppo misto, almeno fino a quando non ci sarà un’altra adesione a Fratelli d’Italia fra i banchi del Consiglio.

Oltre gli aspetti di forma, però, ci sono i contenuti. Ovvero le motivazion­i che hanno spinto il consiglier­e fuori dalla civica del primo cittadino. Non è un mistero infatti che Berengo, dopo le elezioni amministra­tive dove raccolse 226 preferenze, fosse stato uno dei candidati papabili al ruolo di assessore allo Sport, finito poi nelle mani del segretario cittadino della Lega Matteo Celebron. «A suo tempo ne avevamo parlato con Rucco - spiega Berengo - ma le scelte sono state diverse. Tra l’assessorat­o e il nulla però c’è anche altro e ritengo che una delega allo Sport avrebbe potuto incentivar­mi». Insomma, a cinque mesi dalle elezioni emerge qualche malumore nella lista #Ruccosinda­co. Ma il primo cittadino non demorde: «Andrea è un amico e gli faccio un in bocca al lupo - dichiara Rucco -. Evidenteme­nte il progetto civico gli stava stretto e preferisce stare nel partito. Serve anche un po’ di maturità e noi dobbiamo lavorare per la città, se poi qualcuno pensa di venire in Comune per sistemarsi dal punto di vista lavorativo o avere delle poltrone ha sbagliato indirizzo».

” Berengo Entro in Fratelli d’Italia, che mi motiva

” Rucco Mi spiace, ma serve maturità per la città

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Deciso Andrea Berengo (al centro) e Sergio Berlato (Fratelli d’Italia, a destra)

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