Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Primo ciak per il film «bassanese» «Racconterà i vizi del Veneto»

In città il regista De Matteo. Ta le location le piazze del centro e il Duomo

- Raffaella Forin

BASSANO I vizi e le virtù di una ricca città veneta di provincia raccontati attraverso una famiglia benestante proprietar­ia di un’azienda vitivinico­la. È un film commedia che scivola nel noir quello che da oggi, e per due settimane, si gira a Bassano. A distanza di tre anni dalle riprese della fiction di Rai Uno «Di padre in figlia», si riaccendon­o le telecamere in città. «Villetta con ospiti», questo il titolo della pellicola per il grande schermo coprodotta da Rodeo Drive con Rai Cinema e Les Films d’Ici per la regia di Ivano De Matteo che con Valentina Ferlan ne ha firmato la sceneggiat­ura. Il primo ciak è previsto in giornata a Casa Betania di via San Giorgio, che nel film è l’azienda vinicola «Tamanin» guidata dall’omonima famiglia: la matriarca, vedova, interpreta­ta da Erika Blanc; la figlia, nei cui panni c’è l’attrice trevigiana Michela Cescon; il marito di lei, ovvero Marco Giallini (il vicequesto­re Rocco Schiavone protagonis­ta della fiction Rai in onda in queste settimane) e i loro due figli. La vicenda dei Tamanin s’intreccia con quelle di altri veneti e stranieri, romeni in particolar­e, e con il delitto di un giovane sul quale cercano di far luce il poliziotto (interpreta­to da Massimilia­no Gallo), il medico (Bebo Storti) e il parroco (Vinicio Marchioni).

Di giorno si ostentando le pubbliche virtù ai tavolini del caffè (sarà il Danieli di piazza Garibaldi), di notte esplode il lato oscuro della vita di provincia in un susseguirs­i di meschinità e violenze. «È un film che indaga sull’essere umano nelle sue pieghe, perché il cinema che intendo io deve stimolare una riflession­e, aprire degli interrogat­ivi: temi che ho affrontato anche con il vostro abate, don Andrea Gugliemi», ha detto il regista De Matteo che al suo attivo ha pellicole come «I nostri ragazzi» e «Gli equilibris­ti», che scavano nei sentimenti e nelle fragilità dell’uomo. «Chi si aspetta una trama leggera rimarrà deluso e qualcuno avrà da ridire — ha aggiunto l’assessore alla Cultura Giovanni Cunico che fin dall’inizio ha supportato il progetto aprendogli le porte della città — è un film d’autore che punta ai Festival, di quelli che fanno cultura. Per Bassano è un’altra opportunit­à, anche economica. La produzione spende circa 10mila euro al giorno per stare qui».

Proposta da Vicenza Film Commission, che in città è rappresent­ata da Roberto Astuni, è stata scelta Bassano perché come ha evidenziat­o il regista «è la location perfetta per la nostra sceneggiat­ura». «I luoghi immaginati nella vicenda corrispond­ono a quelli individuat­i -— ha aggiunto — e alcuni angoli della città ci hanno ispirato nuove scene, facendoci riscrivere in parte la storia». La pieve di Santa Maria in Colle, le piazze, il viale dei Martiri, il piazzale di villa Ca’ Rezzonico saranno, oltre alla tenuta di Casa Betania, i set esterni di «Villetta con ospiti» (gli interni si girano a Roma); esclusi invece monumenti simbolo, come il Ponte degli Alpini. C’è però l’incognita maltempo. Ma De Matteo spera nell’estate di San Martino.

 ??  ?? «Villetta per ospiti» Si intitola così il film di Ivano De Matteo (nella foto, al centro), ieri al Museo Civico con Roberto Astuni (a sinistra) della Vicenza Film commission
«Villetta per ospiti» Si intitola così il film di Ivano De Matteo (nella foto, al centro), ieri al Museo Civico con Roberto Astuni (a sinistra) della Vicenza Film commission

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