Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Fondazione Roi, il sindaco ha deciso «Sì all’azione legale contro Zonin»

Rucco: «Il nostro rappresent­ante ha questo mandato». Cda la settimana prossima

- Gian Maria Collicelli

VICENZA «Il nostro obiettivo è continuare sulla strada dell’azione legale ipotizzata dal precedente consiglio di amministra­zione». L’aula è quella di sala Bernarda, sede del consiglio comunale, ma il tema guarda alle stanze di contra’ San Marco, sede della Fondazione Roi. E sono le parole del sindaco a d accendere i riflettori sulle vicende dell’ente di mecenatism­o culturale fondato dal marchese Giuseppe Roi, dove è ancora in sospeso la questione dell’azione legale ipotizzata nei confronti dell’ex-cda dell’ente guidato da Gianni Zonin nel periodo 2009-2015, quando si è concentrat­o il maggior numero di compravend­ite di azioni dell’ex-Banca popolare di Vicenza da parte della Roi, tanto che l’ente a fine 2016 deteneva oltre mezzo milione di titoli. A portare il caso in aula è un’interrogaz­ione del consiglier­e di opposizion­e Raffaele Colombara (Quartieri al centro), a cui risponde il primo cittadino: «Il mandato al nostro rappresent­ante in Fondazione (il direttore del settore Musei, Mauro Passarin) - afferma Rucco - è procedere con un accesso agli atti al fine di perseguire l’azione legale nei confronti di quegli amministra­tori che avevano sottoscrit­to la compravend­ita di azioni dell’ex-istituto di credito e che hanno determinat­o poi un danno economico allo stesso. Ad oggi non sappiamo se esistono i presuppost­i per procedere con l’azione legale ma è nostra volontà verificare questo aspetto e in caso procedere». Dunque la strada tracciata è precisa: il Comune porterà nel cda della Roi la richiesta di avanzare sulla strada dell’azione legale che nel corso dell’ultimo cda della Roi non è stato neppure possibile votare: la decisione era finita al centro della riunione dell’ente di contra’ San Marco ma tre degli ex-consiglier­i (fra cui i confermati Giovanna Rossi di Schio e monsignor Francesco Gasparini) in quell’occasione non hanno garantito il numero legale bloccando la seduta prima del voto. Ora la palla spetta al nuovo cda che si riunirà la prossima settimana con i consiglier­i nuovi ovvero gli ex Rossi di Schio e Gasparini, ma anche Passarin e Paolo Menti indicato dall’Accademia Olimpica. Nel corso della prima seduta è attesa la nomina di presidente e vice nonché la (possibile) cooptazion­e di un quinto membro del cda.

Ma ieri in sala Bernarda non si è parlato solo di Roi. Nella fase riservata alle interrogaz­ioni è stato toccato anche il tema dell’aggregazio­ne fra le multiutili­ty Aim e Agsm, portato al centro dell’attenzione da un’altra domanda di Colombara («Vorrei capire quali sono le strategie dell’amministra­zione, se si parla che di Ascopiave e se si ritengono modificabi­li gli accordi con la società veronese» è la tesi di Colombara): «Alla nuova governance - risponde il vicesindac­o, Matteo Tosetto chiederemo un piano industrial­e che indichi le possibilit­à aggregativ­e. Non escludiamo alcuna possibile aggregazio­ne ma ripartiamo dal lavoro fatto con Agsm in passato, anche perché né io né il sindaco abbiamo mai avuto contatti con Ascopiave».

Infine il consiglio comunale ieri ha approvato lo schema di convenzion­e allegato al piano per la nuova rotatoria fra viale del Sole e via Brigata Granatieri di Sardegna, che prevede la costruzion­e del supermerca­to sul terreno dell’ex-campo da calcio della parrocchia di San Carlo (20 voti a favore e 10 astensioni).

Quesito A porre la questione Roi il consiglier­e d’opposizion­e Colombara

Aim In Consiglio si è parlato anche di Aim e aggregazio­ni

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Sala Bernarda Una seduta del consiglio comunale con il sindaco Francesco Rucco

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