Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Un cliente tenta il raggiro il tabaccaio usa lo storditore per difesa ed è denunciato

- B.C.

VICENZA Un tabaccaio rapinato di 400 euro nell’orario di chiusura del negozio da un malvivente armato di pugnale e un altro tabaccaio denunciato per aver reagito in attesa dell’arrivo della polizia, per aver puntato contro uno storditore elettrico ad un cliente, convinto che lo stesse truffando, già esasperato per un episodio simile recente. Ma così facendo l’esercente, che con gli agenti ha ammesso tutto, è stato denunciato per minacce aggravate: non è infatti ammesso tenere lo storditore in un luogo pubblico. Due facce della stessa medaglia, che potrebbero far tornare a parlare di legittima difesa.

La rapina si è registrata martedì sera in via Belvedere a Lonigo. Vittima un negoziante di 81 anni, Giovanni Pertile, che ha denunciato il colpo solo la mattina dopo, quando si è presentato alla caserma dei carabinier­i. Il malvivente, viso in parte coperto, è entrato dalla porta sul retro del negozio di alimentari che tiene anche tabacchi: gli si è avvicinato e gli ha mostrato un coltello pretendend­o i soldi. «Quando ho visto che era armato gli ho subito dato quello che chiedeva, tirando fuori il portafogli dalla tasca, e ho cominciato ad urlare facendolo fuggire» riferisce l’81enne, ancora spaventato, che spiega come «sia accaduto già cinque volte in dieci anni, tanto che mi verrebbe anche voglia di vendere l’attività». Il bottino è di 400 euro, l’incasso della giornata. Martedì sera, scosso, è rincasato e le indagini dei carabinier­i sono scattate solo il giorno dopo, anche attraverso la visione dei filmati delle telecamere della zona.

Altro caso quello di un tabaccaio del centro di Vicenza, di piazza Biade, già raggirato, che mercoledì mattina, quando ha temuto stesse riaccadend­o, ha allertato la polizia ma anche puntato contro un cliente uno storditore elettrico (senza per questo usarlo) e gli avrebbe pure detto «Lo uso su di te e ti lascio qui morto». E se lui è stato denunciato, il cliente, un 30enne di Grosseto con precedenti domiciliat­o in un albergo di Schio, è stato portato in questura per essere fotosegnal­ato: non ha saputo spiegare come mai non avesse i documenti con sé. Poco prima aveva chiesto di effettuare un versamento di 200 euro per ottenere un buono spesa con il sistema di pagamento del tipo OnShop ma per farlo non ha consegnato la carta di credito bensì una smart card in plastica con il logo dei prodotti elettrici Vimar.

Lonigo Un malvivente è entrato in tabaccheri­a con il coltello ed è fuggito con 400 euro

 ??  ?? Paura Due episodi hanno interessat­o altrettant­e tabaccheri­e a Vicenza a Lonigo. Nel primo caso è intervenut­a la polizia, nel secondo denuncia ai carabinier­i
Paura Due episodi hanno interessat­o altrettant­e tabaccheri­e a Vicenza a Lonigo. Nel primo caso è intervenut­a la polizia, nel secondo denuncia ai carabinier­i

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