Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Cantieri, «tesoretto» da 4 milioni piano contro i blackout a San Vito
Lavori affidati. E con l’avanzo di bilancio interventi a strade, frane e scuole
BASSANO Tornerà ad accendersi di luce nuova il quartiere di San Vito, il più popoloso della città. Dopo i continui disservizi e disagi causati dal malfunzionamento degli impianti di illuminazione pubblica che, a fasi alterne, lasciano al buio completo alcune zone del rione, il Comune ha deciso di rinnovare l’intero sistema. Con una spesa stimata in 400mila euro circa, provvederà alla sostituzione dei quadri di alimentazione, delle linee interrate e aeree e di oltre 500 punti luce che saranno tutti a led. La procedura si è messa in moto con l’affidamento, tramite bando, della stesura del progetto esecutivo ad una realtà specializzata. Tra le tre partecipanti alla gara, tutte trentine, l’ha spuntata la Stea Progetto di Arco (Trento). «A San Vito, l’attuale impianto e i corpi illuminanti sono obsoleti - sottolinea l’assessore alla Cura urbana Roberto Campagnolo - Non aveva più senso intervenire in maniera parziale: serviva un’operazione radicale». Altre opere pubbliche attese da tempo sono in via definizione. Sempre sul fronte del rinnovo dell’illuminazione pubblica, altri 500mila euro saranno investiti per sostituire, in differenti zone del territorio comunale, le vecchie lampade con quelle a led. Produrranno un risparmio energetico che si rifletterà anche sulla spesa. Un intervento, quest’ultimo, che come annuncia il sindaco Riccardo Poletto «è favorito dallo sblocco dell’avanzo dell’amministrazione reso possibile da un paio di recenti sentenze della Corte di Cassazione». «Un principio che speriamo sia adottato in maniera definitiva dalla legge di Stabilità - osserva il primo cittadino - Va a premiare i Comuni virtuosi, come Bassano che da decenni ha conti regolari e abbassa il debito. Fino allo scorso anno, le somme avanzate dal bilancio non potevano essere spese, se non in piccola parte, e solo nei dodici mesi successivi. Le recenti sentenze invece permettono di utilizzarle per progetti esecutivi già pronti o da indirne la gara entro l’anno».Per Bassano, il tesoretto si aggirerebbe sui quattro milioni di euro che saranno investiti in diversi ambiti. «Una cifra è stata impegnata per sistemare il movimento franoso della frazione collinare di Valrovina - precisa Poletto - altre somme serviranno per la pulizia straordinaria di caditoie e tombini che tendono ad otturarsi e a creare allagamenti in presenza di piogge. Circa 300mila euro sono stati destinati alla sistemazione dei marciapiedi». Una parte dell’avanzo sarà spesa per l’edilizia scolastica. L’operazione più consistente riguarderà il rifacimento del tetto della scuola Mazzini di piazzale Trento. «Contributi straordinari saranno erogati alle scuole paritarie cittadine e agli istituti comprensivi - aggiunge il sindaco - e andremo ad aumentare le forme di sostegno economico alle famiglie in difficoltà».
Domani, Poletto sarà a Roma, nella sede del Coni per chiudere l’esperienza di «Bassano città europea della sport 2018». Assieme al consigliere delegato Alessandro Faccio, rendiconterà le spese, i risultati e le iniziative attuate prima di cedere il testimone.
” Poletto Si premiano i Comuni virtuosi con i conti a posto negli ultimi anni
Lo sblocco dell’avanzo dell’ammini strazione mette a disposizione 4 milioni