Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Choc termico in città neve in montagna «Sci, impianti pronti»
Gli esperti: finisce il caldo anomalo di questo periodo. Ondata di freddo dalla Russia
BELLUNO Temperature in calo e neve, abbondante in quota e fino a 400 metri, con spruzzate in pianura. Dopo settimane di temperature oltre la media di stagione, da oggi si scende, fino a 5 gradi sotto la norma. Tra lunedì e martedì la neve sulla montagna ferita. Ma dal Bellunese assicurano: «Stagione invernale salva».
BELLUNO Neve, anche a basse quote, e forti nevicate in vetta. Arriverà tra lunedì e martedì prossimi, quando «la massiccia perturbazione atlantica che marcia verso l’Italia verrà a contatto con la massa d’aria fredda che nel frattempo avrà investito il Veneto, proveniente dal nord della Russia, a partire da domani (oggi, ndr)», dice Antonio Sanò, direttore del Mateo.it. Non una notizia gradita, specie per il Bellunese, alle prese con il ripristino di strutture e infrastrutture che servono al turismo invernale. La buona notizia, sempre dalla montagna veneta, è che il tanto lavoro fatto dopo il disastro del 29 ottobre e dei giorni successivi è servito: la stagione turistica, assicurano gli operatori, non è in pericolo.
Il meteo, dunque. «Finisce il caldo anomalo di questo periodo», spiega Stefano Veronese, meteorologo dell’Arpav. «Tra domani e lunedì temperature più basse, in certe zone anche vicine allo zero e più miti sulle coste». Rispetto alle medie di stagione, massime e minime nell’ultimo periodo erano più alte di circa 5 gradi: 16-18 per le prime, a fronte di un valore medio di 13; 8/10 per le seconde, a fronte di un «abituale» 5. Da oggi a domenica, si inverte in fenomeno e le temperature, un po’ alla volta, scenderanno fino a valori di 5 gradi sotto la media. Quanto alla neve, Sanò indica «che tra lunedì e martedì, a mille metri, cadranno tra i 40 e i 50 centimetri». Nevicherà anche a quote inferiori, fino a 400 metri. Problemi in vista per Venezia: «Da martedì, sul Veneto soffia forte lo Scirocco», quindi acqua alta, per quanto ancora non stimabile nel livello. In ogni caso, come detto, gli impianti sciistici sono pronti per la stagione invernale. L’incontro di ieri tra Anef (associazione nazionale esercenti funiviari) Veneto e i vertici di E-distribuzione è servito per valutare l’effettiva condizione della rete elettrica che garantisce il funzionamento degli impianti sciistici. «La stagione è assicurata – ha dichiarato Diego De Battista, vice presidente di Anef Veneto -. E-Distribuzione ci ha tranquillizzato sullo stato delle singole linee elettriche degli impianti funiviari. Tranne un paio di situazioni di disalimentazione, che verranno risolte nei prossimi giorni, le forniture di energia elettrica dei vari comprensori sciistici sono tutte stabili e funzionanti». Seduti al tavolo anche il presidente di Anef Veneto Renzo Minella, e Francesco Rondi e Roberto Zapelloni, rispettivamente responsabile EDistribuzione macro area territoriale nord Italia e responsabile Triveneto. Insomma, nessun disagio per la stagione sciistica, punto forte di molte realtà dislocate nella parte alta della provincia di Belluno. Un risultato che, secondo Rondi, è dovuto allo «straordinario impegno profuso da tutte le risorse messe in campo durante l’emergenza e in questo periodo e che assicurerà il pieno funzionamento di tutti gli impianti sciistici dei vari comprensori per la stagione turistica». L’incontro era stato chiesto con urgenza da Anef Veneto.
«Siamo soddisfatti – ha concluso De Battista – manterremo aperto il tavolo con E-Distribuzione per discutere degli sviluppi futuri riguardanti l’utilizzo di energia elettrica da parte degli impianti sciistici e, in un’ottica di scambio reciproco, anche dell’eventuale potenziamento della rete di distribuzione gestita dalla società. La stagione invernale, come peraltro già annunciato subito dopo il pesante maltempo che ha colpito il Bellunese, può dunque partire come da programma». Per tutti, infine, è bene ricordare che da ieri e fino al 15 aprile vige l’obbligo di catene da neve a bordo o pneumatici invernali per ungo i tratti delle strade Anas maggiormente esposti al rischio neve o ghiaccio.
Sanò
Sopra ai mille metri cadranno fino a 50 centimetri di neve
De Battista
Abbiamo avuto garanzie sulle linee elettriche per le funivie