Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Spaccio a scuola, sgominata la gang
In cella pusher di 19 anni, ritenuto il capo della banda che vendeva droga a Schio
VICENZA Arrestato perché sorpreso a spacciare di fronte alle scuole, il giorno stesso era evaso dai domiciliari per intraprendere una spedizione punitiva e una rapina contro la presunta spia. Il 19enne marocchino Karim El Moutaoukil, ritenuto a capo della «gang» di piazza Falcone e Borsellino a Schio, è finito di nuovo in manette grazie alla polizia locale e stavolta è in carcere. Un altro pusher è stato arrestato dai carabinieri a Cogollo.
VICENZA Arrestato perché sorpreso a spacciare di fronte alle scuole, il giorno stesso era evaso dai domiciliari per intraprendere una spedizione punitiva e una rapina contro la presunta spia. Il 19enne marocchino Karim El Moutaoukil, ritenuto a capo della «gang» di piazza Falcone e Borsellino a Schio, è finito di nuovo in manette grazie alla polizia locale e stavolta è in carcere.
Un altro arresto è stato eseguito dai carabinieri a Cogollo: in manette è finito Osesumhen Destiny Ibhawoh, 25enne nigeriano accusato di rifornire di eroina e cocaina molti consumatori altovicentini.
Il 19enne El Moutaoukil era finito alla ribalta delle cronache il 26 ottobre scorso, «pizzicato» a spacciare nel campus delle superiori. Il giovane, incurante degli arresti, era uscito di casa nel pomeriggio e aveva teso una trappola a un altro ragazzino: attirandolo in un luogo appartato lo aveva picchiato fino a rompergli il naso, poi gli aveva preso lo smartphone come «anticipo» su un totale di 1600 euro che il marocchino voleva estorcergli. Il tutto con la complicità di altre due persone, tra cui un minorenne, che per questo sono state denunciate per favoreggiamento. Gli agenti della polizia locale Alto Vicentino hanno scoperto l’accaduto trovando anche il telefono rubato a casa dei due complici, così il pm Gianni Pipeschi ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere convalidato dal gip Massimo Gerace. Alle accuse di spaccio sono quindi state aggiunte quelle di evasione, lesioni gravi in concorso, rapina ed estorsione.
A Cogollo del Cengio invece le indagini dell’Arma sono partite dalle segnalazioni di alcuni cittadini, che vedevano uno strano via vai dalla casa di Ibhawoh. L’uomo, pregiudicato, è irregolare in Italia e formalmente senza fissa dimora: in realtà abitava in via Rivona a Cogollo. I militari del Norm di Schio hanno avviato una serie di appostamenti in borghese, documentando una serie di incontri sospetti. Così una sera l’hanno fermato mentre era in auto con altri tre connazionali. Con loro non avevano niente di illegale, ma in caserma hanno continuato a inveire contro i carabinieri facendo scattare una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.
Inoltre, in parallelo gli investigatori hanno perquisito la casa di Cogollo: dietro a un climatizzatore c’erano quasi 19 grammi di eroina (un ovulo e altre 31 piccole dosi) oltre a quasi 5 grammi di cocaina e circa mille euro nascosti sotto il letto. Tutto è stato sequestrato, lo straniero è stato arrestato per spaccio di stupefacente.