Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Prima la fa ubriacare e poi abusa di lei Studente indagato

- di Milvana Citter

Una serata in discoteca, con gli amici di sempre e una comitiva di conoscenti. Qualche drink di troppo e al risveglio, la sensazione di essere stata vittima di un abuso. Prima solo un sospetto, poi una certezza sempre più spaventosa, confermata dagli esami medici che hanno stabilito, senza ombra di dubbio, che una studentess­a di 17 anni, la sera prima, aveva avuto un rapporto sessuale.

Un rapporto del quale la giovane, però, non ricordava nulla e al quale non aveva quindi potuto acconsenti­re. Con lei quella sera era rimasto un altro studente di 19 anni che ora è indagato dalla procura di Treviso con l’accusa di violenza sessuale.

La vicenda è approdata davanti al gip Gianluigi Zulian durante un incidente probatorio nel quale la 17enne, è stata chiamata a ricostruir­e quanto accaduto in una sera di fine estate. Il fatto sarebbe avvenuto a settembre, durante una festa che si è svolta in un locale della zona alla quale la ragazzina aveva deciso di partecipar­e insieme alle sue amiche. La serata è presto decollata, tra balli e drink. Forse troppi. La 17enne avrebbe infatti abusato dell’alcol, finendo col perdere lucidità. A farla bere con insistenza, ha raccontato lei agli inquirenti, sarebbe stato il 19enne accusato di averla violentata. Il giovane, studente di un istituto superiore, fa parte di una comitiva di ragazzi che la presunta vittima conosceva di vista, e l’avrebbe corteggiat­a tutta la sera.

Il ragazzo ha passato la serata con lei ballando e offrendole un cocktail dopo l’altro, facendole pian piano perdere il controllo. Poi l’avrebbe portata fuori dal locale e avrebbe avuto con lei un rapporto sessuale non consenzien­te dato che la 17enne era così ubriaca da non riuscire a ricordare l’accaduto. La ragazza infatti è poi rientrata nel locale ed è tornata dalle sue amiche, con le quali ha fatto rientro a casa. Solo il mattino dopo, al risveglio, si è resa conto che la sera prima le era successo qualcosa di grave. Ha avuto un sospetto, che pian piano è diventato una concreta sensazione di paura. Ha chiamato gli amici, ha chiesto come si era svolta la serata e ha ricomincia­to a ricostruir­e tutto. Presa dal panico, ha deciso di rivolgersi a chi le era più vicino, le sue amiche. Con loro è andata in ospedale, sconvolta ma determinat­a a scoprire cosa le fosse successo. E’ stata visitata e gli accertamen­ti medici hanno confermato il suo terribile sospetto: la sera prima aveva avuto un rapporto sessuale. Un rapporto che però, la ragazzina, era sicura di non aver voluto. Con questa terribile verità, è tornata a casa e ne ha parlato con i genitori che subito hanno deciso di rivolgersi ai carabinier­i e di sporgere denuncia. E’ stata avviata un’indagine, coordinata dalla procura, a carico del 19enne che deve ora rispondere di violenza sessuale su minore. «Io non volevo farlo, non ero lucida. Lui mi ha fatto bere così tanto che non sono riuscita a oppormi» ha dichiarato la studentess­a davanti al giudice durante l’incidente probatorio. Opposta la versione dell’indagato che respinge tutte le accuse: «È vero che aveva bevuto e anch’io lo avevo fatto. Ma non era così ubriaca da non sapere quello che voleva».

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Stupro Dopo una serata in discoteca con le amiche una studentess­a ha capito d’essere vittima di stupro

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