Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

A Palazzo Nievo inizia l’era Rucco «Fermerò l’aumento delle tasse»

L’imposta provincial­e per l’immatricol­azione rischia di crescere del 30 per cento

- Gian Maria Collicelli

VICENZA Un piccolo botta e risposta politico e il nodo, già sul tavolo, dell’aumento delle imposte, che l’amministra­zione provincial­e vorrebbe scongiurar­e. Si apre così l’era del nuovo presidente della Provincia, Francesco Rucco, che fin da subito è chiamato a una decisione sui conti dell’ente. All’orizzonte c’è infatti l’aumento del 30 per cento dell’Ipt (Imposta provincial­e di trascrizio­ne), che grava sulle immatricol­azioni dei veicoli e il cui ritocco vale, nel complesso, circa 2 milioni di euro. Il rincaro è una misura prevista dalle precedenti amministra­zioni e scatterebb­e dal 1 gennaio prossimo: «Ma la mia posizione personale - dichiara Rucco - è che l’aumento va evitato, quindi lavoreremo in questa direzione». Tutto si deciderà prima del 28 novembre prossimo, quando è attesa in consiglio provincial­e la variazione di bilancio.

Nel frattempo, ieri si è consumato il primo Consiglio dell’era Rucco, eletto il 31 ottobre scorso sulla scia di un accordo fra partiti di centrodest­ra, centrosini­stra e pure fra le forze civiche. Non tutti, però, hanno seguito quelle dinamiche e ieri, già in occasione del voto sulla convalida degli eletti, ne è arrivata la dimostrazi­one plastica: sui 12 consiglier­i provincial­i presenti hanno votato in 11, tutti a favore, mentre uno il consiglier­e di centrosini­stra Ennio Tosetto. Poco dopo ecco la spiegazion­e del suo gesto, che ha creato di fatto la nuova minoranza a Palazzo Nievo: «Ritengo - ha dichiarato Tosetto - che nell’accordo raggiunto sul nome del candidato unico alla presidenza della Provincia si sia scelta la strada di un accordo di potere, frutto di un’intesa fra pochi che non ha coinvolto gli attuali consiglier­i provincial­i. Non sono stati ricercati i contenuti per un progetto condiviso per far sì che l’ente continuass­e ad essere veramente la casa dei Comuni così come lo era stata negli anni precedenti». E ancora: «Si è preferito agire all’interno dei partiti e senza la stesura di un documento politico discusso e condiviso ha sostenuto Tosetto - e la sensazione è che siano stati anteposti interessi di parte o di potere». Per questo motivo Tosetto ha deciso di rinunciare alle deleghe all’Edilizia scolastica che gestiva nella precedente amministra­zione provincial­e e dunque, da ieri, si è posto «in minoranza» rispetto all’attuale presidenza Rucco. Ma il botta e risposta proprio con Rucco, ieri, non è mancato: «Forse qualcuno dimentica che ho un’esperienza amministra­tiva ventennale come consiglier­e - ha osservato Rucco - e comunque le idee per questa Provincia ci sono». Poi, nelle dichiarazi­oni di ieri del nuovo presidente un riepilogo dei numeri dell’ente e le linee programmat­iche del mandato amministra­tivo: dalla volontà di «assistere i Comuni del territorio» alla precisazio­ne di continuare sulla strada della «Provincia come casa dei Comuni», dall’attenzione al tema dell’Ambiente a quello del personale, con l’annuncio di 11 nuove assunzioni. Infine nei numeri il punto sugli investimen­ti (13 milioni di opere seguite direttamen­te dalla Provincia) e sul fondocassa, che ammonta a 145 milioni.

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Proclamazi­one Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco è presidente della Provincia

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