Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Minore in fuga col tunisino
I genitori preoccupati alla polizia: «È stata plagiata». Lui, pregiudicato, è sparito
VICENZA Una diciassettenne scompare col fidanzato tunisino e finisce a Chi l’ha visto? C’è il lieto fine ma si teme il plagio.
VICENZA «Nostra figlia è stata plagiata, condizionata: è irriconoscibile. Temiamo che quell’uomo voglia solo approfittarsi di lei». I genitori di A., una diciassettenne vicentina che era scomparsa il 24 ottobre scorso, hanno espresso questi timori alla polizia: protagonista mercoledì sera di una puntata sulla Rai della trasmissione «Chi l’ha visto» la giovane è tornata a casa dopo la fuga d’amore con un 21enne tunisino, Tarek Abbassi, pregiudicato per reati legati alla droga e irregolare in Italia. Le forze dell’ordine lo cercano: se verrà trovato sarà immediatamente rimpatriato.
Mercoledì durante la trasmissione Rai la conduttrice Federica Sciarelli ha riassunto la vicenda mandando in onda la registrazione di una telefonata fra Tarek e la madre della ragazza, in cui l’uomo rifiutava di dare alla donna informazioni sulla giovane. «Da noi sono gli uomini che parlano, non esiste che lo faccia una donna» sono le parole del tunisino nella chiamata registrata, con in aggiunta minacce come «Sputerai sangue». La puntata si è conclusa con un lieto fine – la telefonata della madre dalla stazione di Vicenza, dopo il rientro della figlia, è stata accolta da applausi – ma nella famiglia rimane la paura che non sia finita qui. La ragazzina infatti ai poliziotti avrebbe detto chiaramente di essere profondamente innamorata del 21enne e di non voler sentire ragioni: «Lui mi fa sentire importante, voglio vivere insieme a lui».
La vicenda da mesi è seguita con attenzione dalla squadra mobile della questura, già più volte intervenuta sia nei confronti di Abbassi – denunciato anche per sottrazione di minore – sia per riportare l’adolescente a casa. Sono almeno una decina le fughe d’amore documentate nell’ultimo anno.
Tutto sarebbe iniziato nel 2017, quando la ragazza di anni ne aveva 16. L’11 dicembre dell’anno scorso Abbassi fu arrestato dalla polizia di Stato in un appartamento in zona viale Trieste-Borgo Scroffa assieme ad altri due uomini: tutti erano intenti a raffinare marijuana, destinata alla vendita. In casa con Abbassi - che aveva già precedenti, era stato tratto in arresto in passato per spaccio dalla guardia di finanza – c’era una sedicenne, per l’appunto la minore a lui così legata. Nel corso di quest’anno la giovane ha abbandonato la scuola per stare con lo straniero, contro il parere della famiglia.
In parallelo, le forze dell’ordine si sono concentrate su di lui arrivando all’espulsione: per una coincidenza, però, proprio il giorno in cui doveva essere rimpatriato con un volo da Roma l’aereo ha avuto un guasto, durante il quale l’uomo è riuscito ad allontanarsi e a far perdere le sue tracce. Dopodiché sono continuati i contatti con la minore vicentina. I due come appare anche dai social network sono strettamente legati: una pagina Facebook con i nomi di entrambi alterna video dirette in cui si sente rap italiano e musica araba a romantiche immagini dei due abbracciati, o con dipinte finte orecchie e baffi da gattino. Pure la pagina personale della ragazza, registrata con il cognome del suo innamorato come se fosse già il suo sposo, contiene nella parte visibile solo foto di lei con lui. Il timore della polizia è che l’uomo cerchi, attraverso la minore, un modo per rimanere regolarmente in Italia: ad esempio avere un figlio insieme.
Anche per questo le forze dell’ordine lo stanno cercando senza sosta.