Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Punta una pistola al medico, panico in psichiatri­a

Durante la visita sfodera l’arma (risultata finta) e spara. Denunciato e ricoverato

- A.Al.

VICENZA Il medico curante lo manda all’ospedale per una visita psichiatri­ca, una volta in reparto lui punta addosso una pistola alla dottoressa. E quando lei scappa, il paziente rimasto in stanza da solo spara. Era un colpo a salve con una pistola giocattolo, quello esploso ieri nel reparto di Psichiatri­a al San Bortolo di Vicenza ma è bastato a scatenare il panico in ospedale. Il gesto ha innescato, ovviamente, anche un pronto intervento da parte dei carabinier­i: i militari hanno immobilizz­ato l’uomo in grave stato di agitazione, trovandogl­i addosso un coltello - in questo caso vero - con una lama di 14 centimetri. Arrivato per un semplice controllo, il paziente ora è stato ricoverato e denunciato.

Il fatto è accaduto intorno alle 12.30 di ieri. Il protagonis­ta della vicenda è un italiano di 44 anni, nato in Germania ma da tempo residente a Vicenza. L’uomo è dipendente di una fabbrica della zona con la qualifica di operaio. Ieri all’ora di pranzo si è presentato in Psichiatri­a: il medico di base, riscontran­do dei problemi a livello psichico, l’aveva mandato all’ospedale a fare un controllo specialist­ico.

Il raptus è avvenuto durante la visita: secondo la ricostruzi­one dei carabinier­i senza nessun motivo apparente, mentre la dottoressa del reparto gli parlava, l’operaio ha estratto una pistola da una tasca dei pantaloni e gliel’ha puntata addosso. Spaventata e convinta che si trattasse di un’arma vera (era la riproduzio­ne di una Beretta 92 Fs e mancava il tappo rosso) la donna è uscita dalla stanza: ha chiesto alle infermiere di chiamare immediatam­ente i carabinier­i e di stare lontane dal locale in cui c’era la persona armata.

Mentre parlava hanno sentito uno sparo provenire dalla stanza: era una carica a salve ma loro non potevano saperlo. I militari del radiomobil­e sono arrivati alla massima velocità sul posto e, con grande precauzion­e, sono entrati bloccando il 44enne: perquisend­olo oltre all’arma gli hanno trovato la lama.

Il rischio, per il medico che gli stava facendo la visita, era reale. Fortunatam­ente la vicenda si è chiusa senza alcun ferito, né danneggiam­enti ai locali del reparto. Per il quarantaqu­attrenne, oltre al sequestro della Beretta finta e della lama (vera), è scattata una denuncia a piede libero per minaccia aggravata e porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere. Ed è rimasto in reparto, da ricoverato.

Attimi d’ansia al San Bortolo per il gesto di un operaio L’uomo, 44 anni, è stato denunciato per minaccia aggravata

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy