Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Anziani truffati, intera famiglia a processo
Le accuse: denaro spillato e case comperate per essere usate da loro
VICENZA Madre, padre, figlio e moglie del figlio: l’intera famiglia a processo per rispondere di circonvenzione di incapace: tutti accusati, a vario titolo, di aver raggirato due anziani coniugi, convincendoli a far prestiti, vendere e acquistare case a loro favore. Approfittando dell’età avanzata delle vittime (all’epoca dei fatti, nel 2013, di 70 e 73 anni), del fatto che «non ci stavano molto con la testa», avrebbero spillato ai due la bellezza di almeno 500mila euro. Prelevando ingenti somme anche dai libretti postali sui quali erano autorizzati ad operare. Almeno questa è l’accusa dalla quale dovranno difendersi in aula.
Mamma e papà, Carmelina Procopio e Vittorino Pavan, 64enni di Schio, sono finiti sotto inchiesta per aver convinto i due anziani a lasciare la loro casa di Quarto d’Altino, nel Veneziano, per trasferirsi a Schio, nell’abitazione sottostante alla loro, e per aver intascato i soldi della vendita della vecchia abitazione (139 mila euro depositati nel libretto postale dei pensionati, che sarebbero poi stati prelevati dagli indagati). In più li avrebbero convinti a comprare un appartamento per 40 mila euro a Magrè di Schio, dove sistemare il figlio con la moglie, a richiedere un prestito postale di 217 mila euro con cessione del quinto della pensione, intascandolo per intero, infine a sottoscrivere una fideiussione bancaria a garanzia di un mutuo ipotecario di 137 mila euro al figlio Christian Pavan, 41enne di Schio, e alla moglie Samira Boccato, 33. Episodio, quest’ultimo, di cui rispondono i coniugi Pavan e Boccato, che andranno a processo con i genitori-suoceri nel febbraio 2019.
Prescritte, invece, le contestazioni rivolte a Carmelina Procopio e Vittorino Pavan relative alla vendita della casa di Quarto d’Altino e all’acquisto di quella di Magrè: il troppo tempo trascorso ha infatti cancellato i reati, così come sentenziato per giudice per l’udienza preliminare Roberto Venditti. I coniugi Pavan e Procopio dovranno invece comparire in aula per rispondere, oltre che dei vari episodi di circonvenzione, anche di appropriazione indebita, accusati di aver prelevato dal libretto dei pensionati, tra ottobre e dicembre 2010, 138mila euro. Soldi che avrebbero usato per i loro interessi.