Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Attacco hacker in azienda» ma è stato un ex dipendente della ditta che controlla i pc
VICENZA Si vendica della ditta di informatica con cui aveva un rapporto di lavoro colpendo uno dei loro clienti, cancellando i dati ad una società di software gestionali del tutto incolpevole. Dopo mesi di indagini, la polizia di Vicenza ha identificato e denunciato l’autore di un attacco informatico che ha paralizzato, per alcuni giorni, l’attività di un’azienda: P. G., 45enne vicentino residente a San Bonifacio (Verona), di professione sistemista.
L’indagine della questura è iniziata a giugno, dopo la denuncia della ditta colpita. L’impresa lavora nel settore informatico – sistemi gestionali – ma per la manutenzione della propria rete di computer si avvale, secondo quanto accertato dalla polizia, della consulenza di una società specializzata, la Dataveneta srl di Dosson di Casier (Treviso). Anche questa società è risultata estranea all’accaduto. L’attacco si è verificato alla fine di maggio: nell’arco di tre quarti d’ora, una sera dopo le 20.30, l’impianto informatico è stato danneggiato con una cancellazione totale e completa di tutti i dati, compresi quelli archiviati in back-up in rete. Del danno si sono accorti la mattina dopo i dipendenti. La società di assistenza trevigiana ha accertato che il danno era particolarmente pesante: per tentare di recuperare quanto cancellato è stato necessario rivolgersi a una multinazionale specializzata (la Kroll Ontrack) alla quale sono stati inviati gli hard disk.
A quel punto sono partite le indagini della polizia.
Un esame dell’accaduto ha portato gli investigatori a escludere il classico attacco hacker casuale: l’incursione era stata eseguita in un tempo molto breve e la modalità di esecuzione sembrava suggerire che il «pirata» conoscesse già l’architettura informatica interna dell’azienda vicentina, azzerata in modo completo nelle varie diramazioni. Insomma, qualcuno che avesse lavorato lì.
Le indagini hanno portato a puntare su un ex sistemista della ditta trevigiana, che aveva lavorato alla Dataveneta fino a maggio. Apparentemente il rapporto di lavoro era cessato su consenso di entrambe le parti, in realtà l’uomo aveva conservato un forte rancore. Rintracciato dai poliziotti e messo alle strette, ha ammesso l’accaduto: «È vero, in un accesso di rabbia ho cancellato i dati di quel cliente. Avevo tenuto le password di accesso». Per danneggiare la ditta trevigiana l’ex dipendente aveva colpito un suo cliente. Per lui è scattata una denuncia per «accesso abusivo a sistema informatico telematico», aggravata dal fatto che il sistema è stato distrutto e lui era un operatore che vi lavorava.