Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’Ottocento è una festa
Un tuffo nel passato. Gli orologi tornano indietro a due secoli fa per esplorare una delle epoche culturali più eleganti e raffinate. Un secolo, l’Ottocento, in cui si mescolano positivismo e decadentismo, grande depressione e Belle Époque. Un contesto affascinante che verrà rievocato a Padova dall’associazione Sugarpulp con la direzione artistica di Matteo Strukul, vincitore del premio Bancarella 2017. Strukul riporterà nella città del Santo le atmosfere noir ed eleganti del suo La giostra dei fiori spezzati. Il caso dell’angelo sterminatore romanzo di Strukul rivivrà anche durante il tour di Palazzo Bo programmato per le 17 di venerdì 7 dicembre preceduto dal reading di Simonetta Nardi che leggerà brani da Il collezionista di crani, ispirato al libro di Silvia Gorgi I luoghi e i racconti più strani di Padova.
Una passeggiata in città sancirà la conclusione del festival il 16 dicembre andando a toccare i luoghi simbolo della borghesia con aneddoti su Eleonora Duse e Giuseppe Verdi. «La nostra ambizione è che possa diventare un festival di risonanza nazionale – spiega Giacomo Brunoro di Sugarpulp – Faremo del nostro meglio per attirare il turista colto e l’appassionato, magari sfruttando anche il ponte
dell’8 dicembre». «Abbiamo lavorato con partner di alto profilo culturale, come la Fondazione Vittoriale degli Italiani, collaborazione che verrà formalizzato grazie alla partecipazione di Giordano Bruno Guerri. Stiamo creando rete con associazioni come Padova Gotica, che già quest’anno ha organizzato passeggiate in costume, o Rosa Antico, l’associazione dei figuranti, importantissimi per ricreare l’atmosfera» conclude Strukul.
Gli eventi sono quasi tutti gratuiti ed è necessaria la prenotazione al sito
www.800padovafestival.it.