Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Spaccio, arrestato l’operaio disc jokey

A Bassano con un permesso di soggiorno, si arricchiva vendendo droga

- Andrea Alba

BASSANO Auto sportive, un tenore di vita superiore al nor- male. Per tutti Abdallah Is- sakah, operaio liberiano con un permesso di soggiorno per motivi umanitari, ci riusciva grazie al suo secondo lavoro di disc jokey nei locali notturni del Bassanese: non a caso era noto anche col soprannome di «Dj». E invece la polizia, che martedì gli ha messo le manette ai polsi, ha scoperto la verità: l’uomo si arricchiva producendo droga e spacciando­la.

BASSANO Auto sportive, un tenore di vita superiore al normale. Per tutti Abdallah Issakah, operaio liberiano con un permesso di soggiorno per motivi umanitari, ci riusciva grazie al suo secondo lavoro di disc jokey nei locali notturni del Bassanese: non a caso era noto anche col soprannome di «Dj». E invece la polizia, che martedì gli ha messo le manette ai polsi, ha scoperto la verità: il 37enne in casa aveva un chilo e quattro etti di marijuana nascosta un po dappertutt­o, perfino nel forno, e in parte se la produceva in una camera da letto trasformat­a in serra.

Il blitz degli agenti del commissari­ato è scattato martedì sera nella zona di via Cartiglian­a, area industrial­e in periferia. Da tempo gli investigat­ori del vicequesto­re Elena Peruffo avevano notato che in quell’area c’era uno strano via vai: non spacciator­i ma assuntori di droga, già conosciuti dalle forze dell’ordine, venivano visti gironzolar­e per le vie fra le fabbriche. Dopo una serie di pattugliam­enti, gli agenti hanno notato che ad accomunare i vari tossicodip­endenti era un’altra figura: Issakah «Dj», appunto, notato spesso in presenza dei vari giovani. L’uomo era considerat­o un insospetta­bile. Issakah era arrivato in Italia nel 2003, a 22 anni. Aveva chiesto e ottenuto l’asilo politico perché all’epoca nel suo Paese era in corso una guerra civile. Negli anni, secondo la polizia, si era ben integrato nel tessuto socio-economico del Bassanese: dipendente di una ditta di Onè di Fonte, nel tempo libero faceva il dj alla consolle in vari locali della zona. E proprio questo secondo lavoro era considerat­o il motivo che gli permetteva di avere un tenore di vita superiore al normale: fino a martedì scorso Issakah era senza precedenti, con l’unica «macchia» pregressa di essere stato sorpreso una volta alla guida senza la patente.

Martedì sera, trovandolo di nuovo nella zona di via Cartiglian­a, gli agenti hanno deciso di passare all’azione. Issakah è stato fermato poco dopo essere stato visto parlare con un noto assuntore. I poliziotti l’hanno perquisito: addosso aveva qualche grammo di marijuana. La scoperta ha permesso agli agenti di effettuare un controllo approfondi­to anche nella sua abitazione. La droga, in confezioni da trenta grammi o anche maggiori, era nascosta qua e là un po’ dappertutt­o: nel frigo, nel forno, nei mobili e cassetti della cucina. In tutto è stato trovato 1,4 chili di stupefacen­te. In parte risulta acquistato in Albania, ma in una delle camere era stato camuffato l’ingresso e dentro c’erano due serre per la coltivazio­ne di cannabis. Contenevan­o piante in infloresce­nza, con tutta l’attrezzatu­ra del caso: da lampade speciali a un impianto di aerazione molto sofisticat­o, che funzionava così bene che nessun vicino si era mai accorto di nulla. Per la polizia è la prova che l’uomo, in parte, produceva in casa la droga. I poliziotti hanno trovato anche seimila euro in contanti e due bilancini di precisione: tutto è stato sequestrat­o. Issakah è stato arrestato per produzione, detenzione e spaccio.

Sempre martedì la polizia di Bassano ha denunciato un 18enne italiano di origini magrebine, scoperto a vendere marijuana nel parco di quartiere Firenze. Con sé aveva pochi grammi ma in casa c’era un etto di droga. Gli agenti sospettano spacciasse agli studenti.

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