Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Spaccio, arrestato l’operaio disc jokey
A Bassano con un permesso di soggiorno, si arricchiva vendendo droga
BASSANO Auto sportive, un tenore di vita superiore al nor- male. Per tutti Abdallah Is- sakah, operaio liberiano con un permesso di soggiorno per motivi umanitari, ci riusciva grazie al suo secondo lavoro di disc jokey nei locali notturni del Bassanese: non a caso era noto anche col soprannome di «Dj». E invece la polizia, che martedì gli ha messo le manette ai polsi, ha scoperto la verità: l’uomo si arricchiva producendo droga e spacciandola.
BASSANO Auto sportive, un tenore di vita superiore al normale. Per tutti Abdallah Issakah, operaio liberiano con un permesso di soggiorno per motivi umanitari, ci riusciva grazie al suo secondo lavoro di disc jokey nei locali notturni del Bassanese: non a caso era noto anche col soprannome di «Dj». E invece la polizia, che martedì gli ha messo le manette ai polsi, ha scoperto la verità: il 37enne in casa aveva un chilo e quattro etti di marijuana nascosta un po dappertutto, perfino nel forno, e in parte se la produceva in una camera da letto trasformata in serra.
Il blitz degli agenti del commissariato è scattato martedì sera nella zona di via Cartigliana, area industriale in periferia. Da tempo gli investigatori del vicequestore Elena Peruffo avevano notato che in quell’area c’era uno strano via vai: non spacciatori ma assuntori di droga, già conosciuti dalle forze dell’ordine, venivano visti gironzolare per le vie fra le fabbriche. Dopo una serie di pattugliamenti, gli agenti hanno notato che ad accomunare i vari tossicodipendenti era un’altra figura: Issakah «Dj», appunto, notato spesso in presenza dei vari giovani. L’uomo era considerato un insospettabile. Issakah era arrivato in Italia nel 2003, a 22 anni. Aveva chiesto e ottenuto l’asilo politico perché all’epoca nel suo Paese era in corso una guerra civile. Negli anni, secondo la polizia, si era ben integrato nel tessuto socio-economico del Bassanese: dipendente di una ditta di Onè di Fonte, nel tempo libero faceva il dj alla consolle in vari locali della zona. E proprio questo secondo lavoro era considerato il motivo che gli permetteva di avere un tenore di vita superiore al normale: fino a martedì scorso Issakah era senza precedenti, con l’unica «macchia» pregressa di essere stato sorpreso una volta alla guida senza la patente.
Martedì sera, trovandolo di nuovo nella zona di via Cartigliana, gli agenti hanno deciso di passare all’azione. Issakah è stato fermato poco dopo essere stato visto parlare con un noto assuntore. I poliziotti l’hanno perquisito: addosso aveva qualche grammo di marijuana. La scoperta ha permesso agli agenti di effettuare un controllo approfondito anche nella sua abitazione. La droga, in confezioni da trenta grammi o anche maggiori, era nascosta qua e là un po’ dappertutto: nel frigo, nel forno, nei mobili e cassetti della cucina. In tutto è stato trovato 1,4 chili di stupefacente. In parte risulta acquistato in Albania, ma in una delle camere era stato camuffato l’ingresso e dentro c’erano due serre per la coltivazione di cannabis. Contenevano piante in inflorescenza, con tutta l’attrezzatura del caso: da lampade speciali a un impianto di aerazione molto sofisticato, che funzionava così bene che nessun vicino si era mai accorto di nulla. Per la polizia è la prova che l’uomo, in parte, produceva in casa la droga. I poliziotti hanno trovato anche seimila euro in contanti e due bilancini di precisione: tutto è stato sequestrato. Issakah è stato arrestato per produzione, detenzione e spaccio.
Sempre martedì la polizia di Bassano ha denunciato un 18enne italiano di origini magrebine, scoperto a vendere marijuana nel parco di quartiere Firenze. Con sé aveva pochi grammi ma in casa c’era un etto di droga. Gli agenti sospettano spacciasse agli studenti.