Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Gli artigiani danno forma a prosa e danza in scena «L’altro teatro. Identità preziose»
VICENZA Le ali di una farfalla che, in una scultura di ferro battuto, si librano e si intrecciano ad uno spartito musicale. Maschere da teatro realizzate da mani artigiane, ballerine in porcellana dipinte a mano. Nel foyer del Teatro Comunale di Vicenza arriva – e vi rimarrà fino al 31 gennaio – l’esposizione «L’altro Teatro. Identità preziose», esposizione di trenta creazioni di altrettanti artigiani che raccontano la danza, la prosa e la musica (www.viart.it).
«Con questo progetto rilanciamo l’artigianato artistico vicentino, che ha una lunghissima tradizione alle spalle. E speriamo di invogliare qualche giovane ad avvicinarsi a questa attività» osserva il presidente di Confartigianato Vicenza Agostino Bonomo, che ha presentato l’esposizione ieri assieme al presidente della fondazione teatrale Roberto Ditri. «L’artigianato “è” teatro – commenta Ditri – balli, suoni e danze sono tutti realizzati da artisti che sono di fatto degli artigiani. In effetti, questo teatro è una cattedrale dell’artigianato». L’iniziativa è una promozione dell’artigianato artistico in chiave culturale. Nello spazio del foyer sono esposti monili e collane, vestiti, strumenti musicali, sculture e installazioni. Tutti pezzi unici. Le trenta mani artigiane sono divise in tre macrosettori: danza, prosa e musica. Nello spazio della mostra le sartorie incontrano e incrociano la propria abilità con chi porta avanti l’arte del ferro battuto, la liuteria – bassi, chitarre, violini tutti realizzati a mano – si intreccia con l’oreficeria, e l’arte dei maestri tappezzieri si accompagna a quella di artigiani vicentini creatori di penne scelte da scrittori internazionali, papi e re. «Questo spazio ospiterà anche uno spettacolo – annuncia Luisella Frezzato, curatrice del progetto – il 7 dicembre alle 20, prima della serata di Loredana Bertè, qui ci saranno musica e danza».