Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Nuova sala operatoria multimedia­le «Partnersch­ip pubblico-privato»

Catena di imprendito­ri locali l’ha co-finanziata. Inaugurazi­one col presidente Zaia

- Raffaella Forin

BASSANO Una sala operatoria integrata e multimedia­le, adattabile a tutte le specialità e procedure chirurgich­e, in particolar­e quelle molto complesse. Oltre alla flessibili­tà d’uso delle tecnologie biomedical­i nei diversi ambiti chirurgici, consente al personale di richiedere consulti o informazio­ni direttamen­te dal tavolo operatorio e di coordinare e monitorare ogni dispositiv­o, compresi videocamer­e ed endoscopi, ottimizzan­do i tempi. La struttura innovativa, che si avvale del sistema 3D, è in funzione all’ospedale San Bassiano, già dotato dell’ultimo modello del robot Da Vinci, il più evoluto sistema per la chirurgia mininvasiv­a. Nei giorni scorsi la nuova sala ha ospitato due interventi in laparoscop­ia, seguiti in diretta da migliaia di chirurghi di mezzo mondo. Un’eccellenza che fa scuola e di cui il San Bassiano va orgoglioso.

Secondo Antonio Celia, direttore del Dipartimen­to di Chirurgia e Urologia, nel 2019 la sala multimedia­le potrebbe essere impiegata in circa 2mila interventi di chirurgia robotica. Ieri il taglio del nastro con il governator­e Luca Zaia, i sindaci dell’Usl 7 Pedemontan­a, i primari e gli imprendito­ri che hanno contribuit­o all’acquisto. La sala è espression­e di una collaboraz­ione pubblico-privato: da un lato l’Usl 7, che continua a investire sull’innovazion­e tecnologic­a «per rispondere in maniera veloce ed efficace ai bisogni della comunità», come ha sottolinea­to il commissari­o Bortolo Simoni; dall’altro una cordata di 40 imprendito­ri locali che hanno creato la onlus «Elios» e co-finanziato il nuovo spazio con 441mila euro, su un totale di 520mila (il resto l’ha messo l’Usl). A guidare il pool di industrial­i bassanesi è Renato Campana, che dice: «Ce la metteremo tutta per sostenere altri progetti». «Per il futuro la Regione corrispond­erà la stessa cifra che questi illuminati imprendito­ri destineran­no ad altre iniziative — ha annunciato Zaia —. Hanno il merito di avere una visione sociale oltre che economica della comunità».

La sala operatoria è stata benedetta da monsignor Liberio Andreatta e intitolata alla memoria di Ercole Costa, già sindaco di San Nazario e ultimo presidente dell’ospedale cittadino, prima della nascita delle aziende sanitarie. L’inaugurazi­one è stata l’occasione per allargare l’obiettivo sui punti di forza e di criticità della sanità veneta. A cominciare dalla cronica carenza di medici evidenziat­a da Robertino Capozzo, presidente della Conferenza dei sindaci dell’Usl 7. «Una situazione di cui siamo consapevol­i, ma indipenden­te dalla nostra volontà — ha replicato il governator­e — servono più specialist­i e non ce ne sono. La speranza è che il governo intervenga con provvedime­nti urgenti e permetta l’assunzione dei neolaureat­i. Ai cittadini chiedo di rispettare queste figure e di non considerar­le un nemico. La sanità veneta è una macchina complessa, fatta di

68 ospedali e 54mila dipendenti: costa 9 miliardi e

360mila euro l’anno, di cui 70 milioni investiti in macchinari. E’ un’eccellenza italiana e tra le prime al mondo, con il privato che si attesta sul 12%». Zaia deve poi sostituire l’assessore Luca Coletto, nuovo sottosegre­tario alla Sanità. Sta valutando se redistribu­ire le cariche all’interno della giunta — la Sanità potrebbe passare all’assessore Manuela Lanzarin, di Rosà, che manterrebb­e anche il Sociale — o se nominare un nuovo componente.

” Zaia Industrial­i illuminati, che hanno una visione sociale della comunità

” Campana Ce la metteremo tutta per sostenere altri progetti

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Con i chirurghi Il governator­e Luca Zaia nella nuova sala operatoria del San Bassiano

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