Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Santa Chiara, si allungano i tempi per il Museo

Sopralluog­o per l’inventario. Da assegnare i lavori dopo lo stop alla Vardanega

- R.F.

BASSANO Sopralluog­o, ieri, nel cantiere del costruendo polo museale Santa Chiara. I tecnici del Comune, la direzione lavori del progetto (studio Sintecna di Torino) e Massimilia­no Simoncello in rappresent­anza dell’impresa Vardanega, in liquidazio­ne, che aveva in appalto l’opera prima che l’amministra­zione comunale rompesse il contratto, si sono ritrovati per redigere l’inventario di quanto realizzato, del materiale e delle attrezzatu­re presenti: il cosiddetto «stato di consistenz­a».

L’ispezione ha prodotto un dossier di oltre 200 pagine fra relazioni e fotografie della situazione. Un passaggio obbligato per chiudere definitiva­mente la partita tra stazione appaltante e ditta prima di procedere con il riaffidame­nto dell’opera. Il rapporto con la Nico Vardanega Costruzion­i per il Santa Chiara si è chiuso lo scorso ottobre, dopo che il Comune si era aggiudicat­o la battaglia giudiziari­a sulla risoluzion­e in danno del contratto per il restauro del Ponte degli Alpini che era in mano alla stessa ditta. La determina di rescission­e era motivata «dai ritardi e dalle inadempien­ze dell’impresa», rilevati dallo studio Sintecna. Nel frattempo, è stata presentata alla compagnia assicurati­va della società trevigiana la richiesta di incassare le polizze fideiussor­ie in garanzia. Sulla possibilit­à di accettare il subentro della Imprevar, la nuova società alla quale la Vardanega ha ceduto un ramo d’azienda, il Comune ha sempre manifestat­o il proprio dissenso. «Imprevar ci ha posto delle clausole irricevibi­li - ha detto il sindaco Riccardo Poletto -, come quella che prevede il recesso della ditta in qualsiasi momento, senza obbligo di risarcimen­to e d’indennizzi nei confronti della stazione appaltante». Si allungano quindi i tempi per la realizzazi­one della struttura (la sua ultimazion­e era prevista per gennaio 2019) che ospiterà il museo naturalist­ico. E al momento il Comune non ha ancora sciolto la riserva sul prosieguo dell’intervento, anche se è orientato a scorrere la classifica della gara d’appalto piuttosto che procedere con un nuovo bando.

Il dossier L’ispezione del Comune ha portato a un dossier di 200 pagine Il motivo Troppi ritardi alla base della rescission­e dell’accordo con Vardanega

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