Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Fiera, i soci: «Fiduciosi sugli investimen­ti»

Xoccato: «Ieg ha ottimi fondamenti di bilancio». Dopo lo stop in Borsa, Vicenza resta con due consiglier­i

- Gian Maria Collicelli

VICENZA «Ragionevol­mente fiduciosi» in materia di investimen­ti futuri e pronti a nuove nomine per il consiglio di amministra­zione. I soci vicentini guardano ai prossimi passi di Ieg, nato dalla fusione delle fiere di Vicenza e Rimini, e l’atteggiame­nto è positivo, nonostante il congelamen­to del progetto per la quotazione in borsa del gruppo. I motivi che inducono speranza sono legati ai numeri emersi venerdì in merito all’andamento dei primi nove mesi del 2018, nel quale si segnalano ricavi e utili in crescita rispettiva­mente del 22 e del 35%.

«Siamo realisti - dichiara il presidente della Camera di Commercio di Vicenza, Giorgio Xoccato, uno dei tre soci vicentini assieme a Comune e Provincia - Ieg ha ottimi fondamenta­li di bilancio e in una situazione normale di mercato avrebbe facilmente raggiunto gli obiettivi prefissati con la quotazione. Ma in questo periodo il contesto economico finanziari­o e geopolitic­o gioca un ruolo fondamenta­le e c’è una certa incertezza che regna sui mercati nei confronti del sistema Italia». Da qui lo sguardo «fiducioso» dell’ente camerale sul piano di investimen­ti, che la società ha affermato di dover «riesaminar­e» alla luce della mancata quotazione: «È una logica imprendito­riale corretta - commenta Xoccato - ma sono ragionevol­mente fiducioso che proprio sulla base dei numeri della società i piani avanzino come previsto. In ogni caso questa è la nostra prima attenzione e lo sarà anche in occasione delle prossime riunioni del consiglio di amministra­zione».

La composizio­ne del Cda è un altro aspetto degno di attenzione: il prossimo 18 dicembre è prevista una nuova riunione del Consiglio e in quell’occasione i soci vicentini sono chiamati, attraverso l’azionista Vicenza holding, a due nomine. La mancata quotazione in Borsa ha infatti permesso alla città del Palladio di mantenere la propria quota del 19% e due rappresent­anti in cda, di cui uno nel ruolo di vicepresid­ente («Senza deleghe né compensi» fa sapere l’amministra­tore unico di Ieg, Ugo Ravanelli). Uno dei due nomi sarà quello di Roberta Albiero, consiglier­a comunale in quota Lega e che era già stata indicata come futura consiglier­a post-quotazione da Comune, Camera di commercio e Provincia. «Sull’altro nominativo - spiega l’amministra­tore unico di Vicenza holding, Primo Ceppellini - ho già chiesto ai soci di fornirmi le indicazion­i da presentare in quella sede».

Infine c’è la questione della compravend­ita di azioni interna ai soci vicentini: Comune e Provincia avevano avviato le trattative per la cessione del 2% delle quote di Ieg all’ente camerale, con una strategia di fondo che prevedeva però il passaggio di mano dell’intero pacchetto azionario alla Camera di commercio. In questo senso la mancata quotazione potrebbe rappresent­are un ostacolo: la forchetta di prezzo indicata nel piano era compresa fra 3,70 e 4,50 euro ad azione, ma con il mancato raggiungim­ento del valore minimo potrebbe diventare difficile definire un valore congruo delle singole azioni oggetto della compravend­ita interna ai soci, nonché dell’iscrizione a bilancio del valore di quella stessa partecipaz­ione.

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Futuro La mancata quotazione per le incertezze del mercato impone riflession­i sugli investimen­ti di Ieg. Intanto a gennaio (1823) torna «Vicenza Oro»

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