Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Raffineria di eroina in casa e spaccio: dieci anni di cella e 30mila euro di multa
VICENZA Quasi dieci anni di carcere da scontare in due e quasi 30mila euro di multa per la raffineria dell’eroina, per quei quasi 30 chili di droga sequestrati otto mesi fa in un appartamento nelle campagne di Camisano: un tesoro illegale da almeno 100mila euro sulla pelle degli assuntori, alcuni morti per overdose. Questa la pena patteggiata venerdì davanti al giudice per l’udienza preliminare Matteo Mantovani dagli albanesi Armando Ahmeti, 41 anni, già espulso dall’Italia e con un domicilio dichiarato a Vicenza, e Saimir Gripshi, 34, ufficialmente residente in Albania, arrestati e portati in carcere – a Vicenza e Padova – ad aprile. Allora erano stati i carabinieri di Padova ad effettuare il blitz nell’immobile di via Bosco di Sotto, in località Rampazzo, facendo irruzione e arrestando i due, sui cui avevano messo gli occhi da tempo. Lì, al pianterreno di una palazzina in mezzo alla campagna, gli albanesi già noti alle forze dell’ordine per reati legati sempre allo stupefacente, preparavano dosi di eroina da spacciare a Padova, tagliando la sostanza purissima e confezionandola. Grazie anche a una pressa idraulica, a degli stampi per realizzare i panetti da cinque etti ciascuno, ma anche frullatori, buste in cellophane e una macchina per il sottovuoto. L’eroina veniva infatti raffinata e «tagliata» sul posto con altre sostanze inerti, per renderla meno forte e per poterne smerciare di più. E dopo l’operazione di «annacquamento», avrebbero proceduto a suddividere la droga in dosi grandi e piccole, in bustine di cellophane e panetti, anche da mezzo chilo. A quanto pare i due si sarebbero occupati del commercio all’ingrosso e non dello smercio al dettaglio dell’eroina. Nell’appartamento passato al setaccio dai carabinieri ce n’era quasi trenta chili, tutta sostanza purissima: per l’esattezza 29,5 chili distribuiti in diciotto panetti oltre a 250 grammi di cocaina. Quantità eccezionali che, assieme alla recidiva, hanno inciso ulteriormente nei confronti di Ahmeti e Gripshi, che hanno patteggiato la pena di quattro anni e otto mesi di reclusione e una multa di 14mila euro ciascuno.
Dovrà invece affrontare il processo a partire da febbraio Ebka Nwaiwu, 26 anni, accusato di aver spacciato dosi di eroina e cocaina a Thiene, Zanè e Schio da settembre a dicembre 2017. Per i carabinieri Nwaiwu cedeva dosi da 0.20 a un grammo a partire dai 10 euro. Stando alle contestazioni formulate dal pubblico ministero Serena Chimichi il pusher avrebbe avuto una rete di clienti fissi, italiani, a cui cedere anche più volte a settimana eroina, cocaina e pure marijuana.