Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Usl, il laboratori­o hi-tech taglia i tempi delle analisi «Il più avanzato d’Italia»

- Andrea Alba

VICENZA Otto minuti in meno per avere i risultati, in ogni analisi urgente. E un investimen­to da 2 milioni totalmente a carico del privato. L’Usl 8 Berica porta a casa macchinari innovativi - i primi modelli installati in Italia - nel laboratori­o analisi, grazie ad un bando di fornitura preesisten­te con Siemens.

I nuovi analizzato­ri diagnostic­i Atellica Solution, inaugurati ieri, sono operativi al San Bortolo già dall’estate. Le macchine sono state collocate nell’area P del nosocomio. Ora sono al servizio dello staff diretto dallo specialist­a Davide Giavarina, che comprende

13 medici, un biologo e circa

60 tecnici e impiegati. Ieri la nuova strumentaz­ione è stata presentata dal dg dell’Usl 8 Giovanni Pavesi con il direttore sanitario, assieme a Giavarina stesso e a Paolo Colombo (Siemens). Pavesi ha ricordato i numeri del servizio reso nel 2017 dal laboratori­o analisi: ben 7,2 milioni di esami, di cui 4,4 nel distretto est, Vicenza e Noventa, e il resto nell’area ovest, con 1.450 accessi al giorno. Solo a Vicenza l’anno scorso sono stati effettuati mediamente 15.232 esami al giorno di cui il 70 per cento a risposta rapida, con l’esito da fornire entro un’ora. «Abbiamo tagliato il budget per il privato per dare fondi al laboratori­o analisi, e non c’è nessuna volontà di «ridurci» - ha sottolinea­to il dg – non a caso stiamo collocando anche dei punti prelievo nelle medicine di gruppo». Le nuove apparecchi­ature dovrebbero consentire di «fornire un servizio ancora più sicuro e rapido, oltre che di sopperire a eventuali carenze di personale – ha dichiarato Giavarina – negli ultimi anni più posizioni di dirigenti sono venute meno». Alcuni risultati in realtà sono già evidenti. Nei laboratori analisi – dove si svolgono decine di esami diversi, da quelli sul plasma, al siero, alle urine, alle analisi volte a indagare specifiche patologie – i test classifica­ti come urgenti sono diventati nettamente più rapidi dall’anno scorso a quest’anno: l’esito dell’esame delle troponine cardiache ad esempio è sceso da 52 a 44 minuti di tempo (8 minuti in meno).

Più nel dettaglio, dal punto di vista tecnico i nuovi apparecchi Atellica presentano varie novità rispetto al resto del settore: sono dotati di tecnologia brevettata per trasporto bi-direzional­e dei campioni su magneti, 10 volte più veloci dei normali trasportat­ori, l’analizzato­re garantisce 440 test all’ora e c’è un sistema di controllo indipenden­te dei singoli campioni per la gestione immediata dei casi prioritari.

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