Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Videomaker massacrato di botte: preso 17enne

Agguato di Halloween, sgominata la gang di picchiator­i. La vittima perse quattro denti

- Benedetta Centin

Mesi di violenze Il gruppo di otto giovani e giovanissi­mi imperversa­va da mesi attorno a Schio

Brutalizza­to Alberto Ferretto, 29 anni, venne pestato per uno sguardo male interpreta­to

SCHIO Giovani, giovanissi­mi, spregiudic­ati, incuranti delle regole, disposti a tutto pur di imporsi, di prevalere con la violenza. Anche accanendos­i su estranei, come accaduto la notte di Halloween, quando hanno pestato brutalment­e, forse per uno sguardo interpreta­to male, un videomaker di 29 anni fuori da un locale di Marano Vicentino. Sono i ragazzi, italiani e stranieri, che fanno parte della baby-gang di piazza Falcone-Borsellino a Schio e che da mesi imperversa­vano anche nei dintorni della città laniera. Quella gang che la polizia locale sta smantellan­do grazie ad articolate indagini. Se infatti il 19enne di Schio Karim El Moutaoukil, che viene considerat­o il capo del gruppo, si trova già in carcere, per una serie di contestazi­oni - dallo spaccio di droga vicino alle scuole all’estorsione e rapina di smartphone, passando per l’evasione dagli arresti domiciliar­i e le lesioni gravi - per un altro componente della gang, di 17 anni, giovedì si sono spalancate le porte della comunità. Una misura, questa, disposta dal procurator­e del tribunale per i minori di Venezia Mansueto Crepaz, in base a quanto raccolto dagli uomini del comandante Giovanni Scarpellin­i.

Il ragazzo non ancora maggiorenn­e avrebbe preso parte ad un episodio contestato anche al «boss» e risalente al 26 ottobre, quando con altri sei (comprese due ragazze appena maggiorenn­i) avrebbero picchiato un giovane che aveva raccontato dello spaccio di droga ai vigili. Gli avevano anche fatto sparire il cellulare, solo un anticipo del prezzo che volevano fargli pagare (di qui l’accusa di tentata estorsione). Altra aggression­e, selvaggia, viene contestata al 17enne, grazie anche alla collaboraz­ione dei comandi di polizia locale di Schio e Thiene. E cioè quella della notte del primo novembre nel parcheggio

di un locale di Marano. Vittima Alberto Ferretto, 29enne del posto, pestato con una raffica di pugni e calci che gli hanno anche fatto saltare quattro denti. Per gli investigat­ori sarebbe stato proprio il minore il boss della situazione, mentre El Moutaoukil era agli arresti domiciliar­i (da cui poi evaderà). In tutto erano otto quella sera i componenti della banda che non avrebbe digerito il fatto di essere stati esclusi dalla festa che si teneva nel locale. Tra loro molto complici e omertosi, tanto da finire indagati per favoreggia­mento personale. È il caso di un minore che, sentito dagli agenti, con fare di sfida ha dichiarato: «Io non faccio l’infame», e di un secondo, un testimone, che si è rifiutato di collaborar­e e raccontare quello che aveva visto.

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Ferito Il videomaker Alberto Ferretto

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