Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

15 Giugno 2019, il gay pride torna a sfilare in centro storico

- G.M.C.

VICENZA Sei mesi di eventi, in città e in provincia, la tematica della «cittadinan­za» da elaborare su molti fronti e una data in rosso segnata sul calendario ovvero il 15 giugno prossimo, data del «Vicenza Pride 2019». Torna, infatti, l’appuntamen­to con il corteo del movimento Lgbt (Lesbiche gay bisessuali e transgende­r), che riporterà in città l’atmosfera di sei anni fa. L’ultimo gay pride a Vicenza, infatti, risale al 2013, quando in centro storico si riunirono seimila persone per un appuntamen­to dai connotati interregio­nali (era il pride del triveneto). Ora si guarda a una replica, non solo nella data (era il 15 giugno anche nel 2013) ma pure nei numeri: «Saremo contenti se replichere­mo la stessa partecipaz­ione» dichiara il presidente dell’associazio­ne «Vicenza pride», Mattia Stella, che mette già nel mirino eventuali polemiche: «Non abbiamo chiesto il patrocinio al Comune e non intenderem­o farlo - spiega perché non vorremo qualcosa di più di un semplice logo sui manifesti. Vorremmo la partecipaz­ione dei sindaci sotto il profilo organizzat­ivo, con eventi, e magari la personale adesione al pride». Insomma, mano tesa verso le amministra­zioni di Vicenza ma anche di tutta la provincia, visto che l’iniziativa presentata dall’associazio­ne è in realtà ben più ampia di un singolo corteo e guarda a sei mesi di eventi.

«Il prossimo anno saranno cinquant’anni dalla nascita del movimento Lgbt afferma Stella - sorto dai moti di Stonewall (New York, ndr) nel 1969. I gay pride che vennero organizzat­i ogni anno, da quel momento, vogliono proprio ricordare quegli eventi». Dunque la manifestaz­ione organizzat­a a Vicenza, che nel giugno prossimo sarà una delle città sede del gay pride: a livello regionale non è prevista infatti un’unica manifestaz­ione ma sono state predispost­e iniziative in diverse città fra cui - ad oggi risultano Verona, Padova e Vicenza. Il tema al centro dell’iniziativa è «Cittadinan­za», che sarà elaborata ogni mese sotto diversi aspetti: in gennaio l’aspetto storico, in febbraio quello dell’impegno, e poi «inclusione» a marzo, «libertà» ad aprile, «diritti» a maggio e infine la celebrazio­ne del 15 giugno. E lo sguardo andrà in modo particolar­e ai territori della provincia, dove sono previsti eventi di ogni tipo: dal cinema ai concerti, dai convegni al teatro. Il primo appuntamen­to, però, sarà a Vicenza, il 19 gennaio prossimo, con la presentazi­one del libro «Quando eravamo froci» di Andrea Pini. Per info: www.vicenzapri­de.it.

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