Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Finto chirurgo fermato mentre fuggiva

Da Marghera a Bucarest con nuovo nome: Il papà: non lo vedevo da 8 anni

- Bottazzo

MARGHERA (MESTRE) Chirurgo con la terza media. Scoperto da un’inchiesta giornalist­ica. Si chiama Matteo Politi ma in Romania si faceva chiamare Matthew Mode. Preso mentre fuggiva.

MESTRE E’ stato fermato mercoledì mattina intorno alle 6 dalle guardie di frontiera di Vama Curtici. Matteo Politi, il finto chirurgo plastico veneziano, stava lasciando Bucarest a bordo di un treno diretto a Budapest quando è stato intercetta­to e successiva­mente portato alla stazione di polizia. «Posso confermare che è stato accusato in Italia di atti simili — ha detto alle television­i Ionut Dana, il comandante di polizia del Settore 1 che sta lavorando sotto la supervisio­ne del procurator­e della Repubblica della Corte Distrettua­le — Per ora però è solo un sospettato». Aveva cambiato nome, per tutti era Matthew Mode, ma solo quello, perché Politi ha continuato a fare quello che faceva in Italia: operava non avendone i titoli, tanto che era stato costretto a patteggiar­e un anno e mezzo di fronte al gip di Verona nel 2011. Nel pieno dell’inchiesta era andato anche in television­e a difendersi: «Sono nato per fare il medico, è una passione che ho fin da piccolo — aveva confessato —. Ma la medicina non si impara solo sui libri». Infatti, a quanto pare la laurea non l’ha mai ottenuta nonostante la festa con genitori, amici e confetti rossi a Marghera e l’intervento telefonico, la sera prima del fermo, ad una trasmissio­ne televisiva: «Lo Stato romeno ha equiparato i miei diplomi, sono un dottore a tutti gli effetti e ho il diritto di praticare in Romani senza problemi». Il finto-medico in realtà si è rifiutato di rispondere a qualsiasi domanda relativa ai suoi studi, dove ha frequentat­o l’università e che specializz­azioni ha ottenuto. «Dirò tutto al momento giusto, non sto scappando, non ho nulla da nascondere, devo parlare con i miei avvocati e alla fine fornirò tutte le prove: non sono un falso medico e non mi piace essere definito così», ha precisato. E il momento giusto è arrivato ieri sera. A quanto pare fondamenta­le è stata la collaboraz­ione tra le autorità romene e quelle italiane. «Abbiamo ricevuto diverse documentaz­ioni dall’estero che dovremo analizzare», ha detto il comandante. Finora comunque non ci sono state denunce di potenziali vittime del falso dottore. «Non so niente, sono otto anni che non ci vediamo — dice scosso il papà Bruno che abita ancora a Marghera — Ci sentiamo ogni tanto, ma queste cose me le dite voi giornalist­i. Medico? Le ripeto che da tempo viviamo in Paesi diversi». Il finto-chirurgo infatti dopo aver lasciato l’Italia si era trasferito a Londra dove era rimasto qualche anno prima di trasferirs­i in Romania. Il ministro della Sanità Sorina Pintea ha avviato un’inchiesta con tanto di ispezione sulle cliniche che offrivano i servizi del finto medico e sulle stesse operazioni. «Ci sono cliniche che sono state contattate da questo signore ma che si sono rifiutate di avere le sue prestazion­i perché non aveva un dossier completo», spiega il ministro.

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 ??  ?? IFinto chirurgo e dandy A sinistra Matteo Politi, alias dr. Matthew Mode e a destra sempre il falso chirurgo estetico in sala operatoria
IFinto chirurgo e dandy A sinistra Matteo Politi, alias dr. Matthew Mode e a destra sempre il falso chirurgo estetico in sala operatoria
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(da Instagram)

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